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Il 25 aprile è la Giornata mondiale dei Pinguini: adotta un cucciolo per salvare la specie!

ROMA – La data del 25 aprile rappresenta un giorno fondamentale per la storia del nostro Paese ma nel fantastico regno degli animali, il 25 aprile, è la giornata mondiale dei pinguini. Il WWF ci mette davanti ad una dura realtà, ricordandoci come i simpatici pinnipedi siano una specie a rischio estinzione. I cambiamenti climatici, […]

ROMA – La data del 25 aprile rappresenta un giorno fondamentale per la storia del nostro Paese ma nel fantastico regno degli animali, il 25 aprile, è la giornata mondiale dei pinguini.
Il WWF ci mette davanti ad una dura realtà, ricordandoci come i simpatici pinnipedi siano una specie a rischio estinzione.

I cambiamenti climatici, la perdita di habitat, di ghiaccio a causa dell’aumento della temperatura. Così come la perdita di pesce causata dalla pesca eccessiva e dall’inquinamento.

Sono questi i fattori, accelerati dal comportamento umano, che minacciano ogni giorno la sopravvivenza dei pinguini in Antartide.

La storia di Dindim, il pinguino che ogni anno percorre 8000 km per incontrare l’uomo che gli ha salvato la vita

Gli effetti del cambiamento climatico in Antartide

La Penisola Antartica ospita il 6 per cento dei maestosi pinguini imperatori e il 21 per cento degli Adelia.
Ma per quanto tempo?

Le conseguenze del cambiamento climatico in Antartide variano a causa della sua vastità.
Mentre in alcune aree gli effetti sono di raffreddamento, altre zone si stanno rapidamente riscaldando.

Se i suoi ghiacciai scompariranno, così sarà la sorte di molti dei suoi pinguini.

Sia l’imperatore che i pinguini di Adelia si affidano al ghiaccio marino per riprodursi e cibarsi.
Come gli orsi polari nell’Artico, è fondamentale per la loro sopravvivenza.
E mentre alcuni pinguini potrebbero essere in grado di adattarsi alla disgregazione del loro mondo ghiacciato, la maggior parte non lo farà.

Uno studio del WWF nel 2008 ha stimato che il 50% dei pinguini Imperatore e il 75% dei pinguini di Adelia potrebbe scomparire se le temperature del globo aumenteranno di 2° Celsius.

E questo può essere evitato solo se vengono intraprese azioni urgenti da parte di persone, imprese e governi in tutto il mondo.

Figura da… pinguino!

Per la giornata mondiale dei pinguini adotta un cucciolo!

Per affrontare in modo adeguato questa crisi, dobbiamo urgentemente ridurre l’inquinamento da carbonio e prepararci alle conseguenze del riscaldamento globale che stiamo già sperimentando.
Il WWF è da sempre impegnato nella difesa e nella protezione dei pinguini. Anche il tuo aiuto può fare la differenza.

Per la giornata mondiale dei pinguini adotta un cucciolo e aiuta a garantire un futuro per la specie.

Pinguini di Adelia in pericolo

Erano circa 160 mila, oggi ne rimangono meno di 10mila.
Sono i pinguini di Adelia (Pygoscelis adeliae) della Baia del Commonwealth in Antartide, una colonia spazzata via a causa di un grosso iceberg che ostacola il loro cammino verso il mare.

Secondo un gruppo di ricercatori della University of New South Wales, Australia, l’intera colonia potrebbe scomparire del tutto entro due decenni.
L’iceberg “killer”, battezzato “B09B”, è un colosso ghiacciato delle dimensioni di Roma, arenato nel 2010 nel mezzo delle coste della Baia del Commonwealth.

Con il tempo ha portato la formazione di uno strato di ghiaccio, bloccando l’accesso al Mare di Ross.
Come risultato, per raggiungere l’acqua per procurarsi del cibo e nidiare, i pinguini sono costretti a viaggiare per circa 60 km.

Il cambiamento climatico non è legato solo allo scioglimento della neve, ma anche all’aumento di precipitazioni, due fattori che minacciano gli uccelli più giovani.
A differenza del pinguino imperatore, gli Adelia nidificano su rocce, neve e terreno libero dai ghiacci.

Quando il ghiaccio e la neve si scioglie, il territorio di nidificazione è inondato di acqua, annegando le uova ed i piccoli pulcini.

pinguini_di_adeliaPunto di non ritorno

Per milioni di anni, pinguini di Adelia si sono adattati bene all’espansione glaciale guidata dai cambiamenti climatici naturali.
Ma sembra che il surriscaldamento abbia raggiunto il suo punto di non ritorno.

Anche la loro dieta, infatti, ne è gravemente influenzata.
Sebbene il surriscaldamento sembra non avere impatto sul krill, non si può dire lo stesso del pesce d’argento dell’Antartico (Pleuragramma antarcticum), alla base dell’alimentazione dei pinguini di Adelia.

Pinguini nel mondo

Sebbene associati ad ambienti freddi, esistono 18 specie di pinguini e non tutte vivono tra i ghiacci dell’Antartide.
Ad esempio, il pinguino delle Galapagos vive, come dice il nome, esclusivamente sulle Galapagos. E’ il pinguino che vive più a Nord di tutti, a cavallo dell’Equatore.
Ma anche lui è in pericolo. A causa del riscaldamento globale, i pesci di cui si nutre sono in drastica diminuzione.

Il pinguino imperatore è il più grande e pesante esemplare della specie, seguito dal pinguino reale.

2024-01-31T11:08:28+01:00