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300 artisti da 32 Paesi e 60 spettacoli: ecco il Romaeuropa Festival

Si parte il 20 settembre 2017

ROMA – Oltre 300 artisti provenienti da 32 Paesi; 79 progetti per 60 spettacoli; mostre installazioni, convegni, tutto in 17 luoghi tra i più prestigiosi della Capitale. Sono solo alcuni numeri della 32esima edizione del Roma Europa festival, presentato oggi a via dei Mercati generali di Roma dal direttore artistico della fondazione Romaeuropa Fabrizio Grifasi e dagli assessori regionali e comunali alla Cultura, rispettivamente, Lidia Ravera e Luca Bergamo.

Filo conduttore di tutta la programmazione del Ref17 è la musica ma non solo. Tanti gli spettacoli dedicati a bambini e famiglie con Ref kids a cura di Stefania Lo Giudice, alla danza con Dancing days, ai momenti di scambio e formazione con con Community a cura di Lara Mastrantonio e Matteo Antonacci. E ancora, torna – per la prima volta a Palazzo delle Esposizioni – Digital life, considerato il cuore tecnologico del Romaeuropa festival con una serie di opere di video-arte selezionate da Normas Foundation e Fondazione Giuliani. Titolo di questa nuova edizione sarà ‘Where are you?’. E a rispondere a questo quesito saranno star e nuove leve della creazione contemporanea, tra cui: Sasha Waltz, Dada Marsilio, Jan Fabre, Jeff Mills, Ascanio Celestini, Alessandro Baricco, Frenkie hi-nrg, solo per citarne alcuni.

“Basterebbero gli incredibili numeri per eccitare l’anima di chi crede nell’arte- ha detto Ravera- Ref si allarga di anno in anno, il Parlamento l’ha inserito nella legge per la valorizzazione dei grandi festival internazionali, La Regione Lazio conferma la sua quota di partecipazione”. “E’ un bel momento- ha aggiunto l’assessore- quello in cui si può iniziare a sfogliare il catalogo delle opportunità di godimento della mente e dei sensi, che il festival ci offrirà da settembre a dicembre”. “Grazie a iniziative come questa- ha concluso Bergamo- cittadini e turisti si riappropriano degli spazi della citta’, scoprono nuove dimensioni culturali di Roma e godono del piacere della cultura”.

2017-05-16T15:37:59+02:00