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A Palazzo Chigi premiati studenti vincitori del concorso WE_WelcomeEurope’

200 studenti per 250 progetti su UE, Gozi: "Da ragazzi indicazioni importanti"

Roma – “Come ripartire per fare l’Europa”. E’ quanto chiesto a 200 istituti italiani, per il concorso ‘WE_WelcomeEurope’ lanciato in occasione del 60esimo anniversario dei Trattati di Roma.

Per l’occasione, gli alunni delle scuole secondarie di I e II grado, priemiati oggi a Palazzo Chigi dal sottosegretario alle Politiche e agli Affari europei, Sandro Gozi, hanno presentato 250 progetti i tra video e album fotografici per raccontare la loro visione di Europa.

“Credo che le indicazioni dei ragazzi- ha detto Gozi- siano molto importanti. Dimostrano in questo modo come l’Europa faccia parte del loro quotidiano, innovazione, liberta’ e no ai confini, sono i messaggi che vengono dai giovani per un progetto nato per loro che potra’ arrivare a compimento solo grazie al loro impegno”.

Elemento centrale per il rafforzamento dell’Ue, e’ l’incremento della mobilita’ studentesca: “a questo proposito- ha aggiunto Gozi- abbiamo proposto di moltiplicare per 10 le risorse per l’Erasmus, di fare un Erasmus per tutti, non solo per chi se lo puo’ permettere. L’Europa e’ stata una fonte di opportunita’ per i giovani, di fronte alle risposte pervenute da questi ragazzi oggi, dobbiamo fare ancora di piu’ e aumentare maggiormente le opportunita’”.

Questi quindi gli istituti premiati: per la categoria video, l’istituto comprensivo ‘San Giorgio’ di Mantova, l’istituto superiore ‘Denina’ di Saluzzo (sezione Rivoira di Verzuolo provincia di Cuneo) e l’istituto tecnico statale ‘Pietro Branchina’ di Adrano, nel catanese. Nella categoria album fotografico, a ritirare il premio saranno l’istituto comprensivo ‘Leonardo da Vinci’ di Roma e la sezione ospedaliera ‘Bambino Gesu’ dell’istituto comprensivo ‘Virgilio’ di Roma.

FEDELI: RAGAZZI SIANO PROTAGONISTI EUROPA CHE VERRA’

“La scuola deve sostenere i giovani a rafforzare la loro conoscenza e la loro consapevolezza di cittadinanza europea, intesa come appartenenza ad una cultura, a valori, a una storia e ad un percorso comuni. Lo puo’ fare attraverso concorsi come questo, con attivita’ didattiche specifiche, con scambi e gemellaggi all’estero. I finanziamenti che stiamo mettendo in campo come Ministero vanno proprio in questa direzione. Ai ragazzi dobbiamo consentire di essere protagonisti dell’Europa che verra’, di prendere parte in modo attivo e con consapevolezza al dibattito sul suo futuro”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli.

2017-05-19T13:53:45+02:00