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#PalermoChiamaItalia, 70mila studenti contro le mafie

ROMA – #PalermoChiamaItalia: un unico coro, un’unica voce per dire “no” a tutte le mafie e alla criminalità organizzata. Il 23 maggio 70 mila studentesse e studenti saranno protagonisti dell’iniziativa  organizzata dalla Fondazione Falcone e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per la commemorazione delle stragi di Capaci e via D’Amelio in cui hanno […]

ROMA – #PalermoChiamaItalia: un unico coro, un’unica voce per dire “no” a tutte le mafie e alla criminalità organizzata. Il 23 maggio 70 mila studentesse e studenti saranno protagonisti dell’iniziativa  organizzata dalla Fondazione Falcone e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per la commemorazione delle stragi di Capaci e via D’Amelio in cui hanno perso la vita, venticinque anni fa, i giudici Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e gli uomini e le donne delle loro scorte, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Rocco Dicillo, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Antonio Montinaro, Vito Schifani, Claudio Traina.

#PalermoChiamaItalia, il tradizionale appuntamento 

Dal 2002 la Fondazione Falcone, in collaborazione con il Miur, ha avviato percorsi di educazione alla legalità a livello nazionale che culminano, ogni anno, nell’evento del 23 maggio, giorno dell’anniversario dell’attentato di Capaci.

Negli anni questo percorso si è arricchito di collaborazioni importanti attraverso gli accordi firmati con l’Autorità nazionale anticorruzione, la Procura nazionale antimafia, il Consiglio superiore della magistratura, l’Associazione nazionale magistrati che hanno consentito di portare nelle scuole esperti e attività didattiche mirate alla diffusione della cultura del rispetto e della legalità.

Dal 2015 la manifestazione organizzata in occasione del 23 maggio, prima concentrata a Palermo, è stata estesa a tutto il Paese, attraverso le ‘Piazze della Legalità’, spazi dedicati al dibattito e alle testimonianze, che quest’anno saranno in 9 città: Milano, Teramo, Roma, Foggia, Bari, Trieste, Gorizia, Napoli, Vibo Valentia. A queste piazze si aggiungeranno altre iniziative educative e di confronto tra ragazze e ragazzi.

 #PalermoChiamaItalia, torna la Nave della Legalità

Quest’anno, in occasione del venticinquesimo anniversario delle stragi, torna anche il viaggio della Nave della Legalità, per rafforzare il messaggio contro le mafie che la scuola intende lanciare da Nord a Sud.

Nel tragitto da Civitavecchia a Palermo oltre mille  ragazze e ragazzi incontreranno le istituzioni e si confronteranno sull’educazione alla cittadinanza e sull’eredità di Falcone e Borsellino. La Nave salperà da Civitavecchia il pomeriggio del 22 maggio per approdare a Palermo la mattina del 23, dando ufficialmente il via alle celebrazioni.

Sulla Nave saranno presenti il Presidente del Senato, Pietro Grasso, la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, il Procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti, il Vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, Giovanni Legnini, il Professor Nando Dalla Chiesa.

Durante il viaggio di ritorno sarà proiettato il film ‘Sicilian Ghost Story’ di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, presentato in anteprima alla Settimana della Critica di Cannes. Il viaggio è reso possibile grazie alla GNV che mette a disposizione una delle sue navi.

#PalermoChiamaItalia, Fedeli: in cammino contro le mafie

“Nel mio primo 23 maggio da ministro dell’Istruzione cercherò di ricontestualizzare quell’evento con le ragazze e i ragazzi. La cosa che mi piace dire è che quest’anno abbiamo ripristinato la Nave della Legalità per una partecipazione ancora piu’ forte da questo punto di vista”. Così Valeria Fedeli, titolare del dicastero dell’Istruzione, nel corso della presentazione dei palinsesti Rai in occasione di Palermo Chiama Italia.

“Stiamo facendo un importante lavoro nelle scuole su cosa significa vivere nella legalità”, prosegue Fedeli che ringrazia la Rai e ricorda all’indomani della strage di Capaci “la reazione di sistema di tanti”, il fatto che “in tutti i luoghi di lavoro portammo la discussione”. “È utile far conoscere nelle scuole quanta legislazione di contrasto alle mafie e alla criminalità questo Paese ha fatto- conclude Fedeli- perché non sia solo memoria, ma memoria viva. Raccontare quindi le storie dei personaggi, ma anche cosa abbia significato vivere quell’esperienza. Per questo e’ fondamentale far arrivare ai ragazzi le testimonianze, attraverso le quali riescono a viverla di più questa memoria. Occorre proseguire in questo lavoro anche dopo il 23 maggio”.

#PalermoChiamaItalia, Maria Falcone: XXV anniversario appuntamento importante 

“Giovanni ebbe un grande amore, non era la Sicilia ma l’Italia. Dopo la morte di Giovanni arrivarono vari soggetti che animarono la manifestazione ‘l’Italia parte civile’. Pensando a questa Italia e alla sua strenua difesa della democrazia, penso a Giovanni che prima di essere magistrato antimafia è stato un grande difensore della democrazia nel nostro Paese”. Così Maria Falcone nel corso della presentazione dei palinsesti Rai per il venticinquesimo anniversario della strage di Capaci ‘Palermo chiama Italia’.

“Ricordo quello che mi disse Giovanni poco prima della strage: dobbiamo far presto perche’, con le notizie che abbiamo, abbiamo capito che è in gioco la democrazia del nostro Paese. Con la sua morte e il suo sacrificio Giovanni- prosegue la sorella del magistrato- ha portato al massimo la vittoria dello Stato contro la mafia e la reazione della società civile è stata talmente forte da permettere allo Stato di contrastarla in maniera efficace”.

Un problema, quello del Sud Italia, che secondo Maria Falcone non può essere messo in secondo piano: “L’intera Italia deve partecipare alla lotta contro la mafia, la camorra e soprattutto la ‘ndrangheta, sempre piu’ forte negli ultimi anni. La lotta a tutte le criminalità è una delle esigenze principali del nostro governo”.

Maria Falcone conclude con un ringraziamento al ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli e alla scuola,
“istituzione fondamentale dove in questi anni siamo andati a parlare di chi era Giovanni, uomo delle istituzioni che credeva nei valori in cui loro devono credere. È bellissimo sentir dire a questi studenti: “Se ci hanno creduto loro ci crediamo anche noi””.

Un ringraziamento è rivolto dalla professoressa alla Rai “per gli sforzi fatti in questi anni per diffondere in tutta Italia il significato di queste giornate. Per dire ai nostri ragazzi quanto e’ importante credere e sperare”.

#PalermoChiamaItalia, le celebrazioni a Palermo

Ad aprire la giornata di commemorazione sarà l’arrivo della Nave della Legalità al porto di Palermo. La Nave sarà accolta da centinaia di ragazze e ragazzi delle scuole siciliane, dalla Presidente della Fondazione Falcone, Maria Falcone, dalla Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Rosy Bindi.

Le commemorazioni proseguiranno con la cerimonia istituzionale presso l’Aula Bunker del carcere dell’Ucciardone, luogo simbolo del Maxiprocesso a Cosa nostra, dalle ore 10 fino alle ore 12.30.

Saranno presenti il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il Presidente del Senato, Pietro Grasso, la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, il Ministro dell’Interno, Marco Minniti, il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, la Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Rosy Bindi, il Procuratore Nazionale Antimafia, Franco Roberti, il Vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, Giovanni Legnini, il Primo Presidente della Corte di Cassazione, Giovanni Canzio, il Presidente dell’Associazione nazionale magistrati Eugenio Albamonte, la Presidente Maria Falcone, rappresentanti dei vertici delle Forze dell’Ordine e dell’Autorità nazionale anticorruzione.

Grazie alla collaborazione con la Rai la cerimonia potrà essere seguita in diretta televisiva su Rai Uno dalle ore 9.45. Per la prima volta l’Aula Bunker si trasformerà in una galleria d’arte, ospitando le opere recuperate dal Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale.

Il ricordo di Falcone, Borsellino, di Francesca Morvillo e delle loro scorte animerà il 23 maggio l’intera città di Palermo. Iniziative, spettacoli e laboratori didattici sono previsti in Piazza Magione, in via d’Amelio e sotto l’Albero Falcone, in via Notarbartolo.

Nel pomeriggio si terranno i due tradizionali cortei contro le mafie che vedono protagoniste le scuole, ma sono aperti a tutta la città. Il primo partirà alle ore 15.30 da via D’Amelio. Il secondo si muoverà alle ore 16 dall’Aula Bunker. Entrambi si ricongiungeranno sotto l’Albero Falcone, in via Notarbartolo, per il momento del Silenzio, alle ore 17.58, l’ora in cui è avvenuta la strage di Capaci.

Per tutta la giornata circa 50 istituti scolastici di Palermo e provincia apriranno alla cittadinanza con concerti, dibattiti, proiezioni cinematografiche e performance teatrali sui temi della legalità.

#PalermoChiamaItalia, le Piazze della Legalità

Nelle Piazze della Legalità si terranno incontri e iniziative con le studentesse e gli studenti, ci saranno le testimonianze di familiari di vittime della mafia, dei rappresentanti delle associazioni impegnate nel contrasto alla criminalità organizzata, delle istituzioni e della magistratura.

A Milano è in programma il convegno dal titolo “L’eredità di Falcone e Borsellino nella Calabria che si ribella”, con il magistrato Gaetano Calogero Paci, Procuratore aggiunto presso la Procura della Repubblica di Reggio Calabria, di Michele Albanese, Rocco Mangiardi e di Nando Dalla Chiesa.

A Teramo saranno presentati i progetti delle studentesse e degli studenti sulla legalità nell’Aula Magna dell’ateneo.

A Foggia e Bari, si terranno performance delle ragazze e dei ragazzi, testimonianze dei parenti delle vittime di mafia.

A Roma le scuole incontreranno il Procuratore capo Giovanni Pignatone.

A Napoli si terrà la tavola rotonda dal titolo: “L’esempio di Falcone e Borsellino: ricordare per crescere”, che sarà seguita dall’esibizione del Coro giovanile del San Carlo.

A Vibo Valentia sarà proiettato il video “Senza niente per te”, realizzato dal coordinamento regionale delle Consulte studentesche della Calabria, in partenariato con l’Istituto Professionale di Stato Cine-TV “Roberto Rossellini”, di Roma.

A Trieste, nella sede della Corte d’Assise d’Appello, ci sarà un incontro tra alcuni magistrati e le scuole.

A Gorizia ci saranno attività presso il Teatro Verdi (programma completo in allegato).

Per la prima volta, inoltre, verranno presentati a Palermo i progetti sulla legalità delle ragazze e dei ragazzi delle università italiane. Grazie al Protocollo d’Intesa siglato un anno fa tra il Miur, il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU), la Conferenza dei Rettori delle Università italiane (CRUI) e la Fondazione Falcone, gli atenei e le realtà studentesche universitarie sono stati coinvolti nel progetto “Università per la legalità”. L’obiettivo è quello di promuovere, sulla base dei valori della Costituzione, la cultura della memoria e dell’impegno attraverso un percorso di sensibilizzazione e formazione del mondo accademico.

#PalermoChiamaItalia, il 23 maggio sui social

Il Miur e la Fondazione Falcone uniranno le piazze di #PalermoChiamaItalia e tutte le scuole che vorranno partecipare aggiungendo la loro voce per dire “no alle mafie” attraverso i loro canali social. Sui profili twitter @MiurSocial e @23maggioItalia ci saranno le dirette social degli eventi raccontate attraverso gli hashtag #23maggio e #PalermoChiamaItalia#navedellalegalità.

Gli eventi potranno essere seguiti anche sulla pagina Facebook Palermo Chiama Italia, sull’omonimo profilo Instragram e canale Youtube.

Sarà inoltre possibile scaricare l’App della manifestazione #PalermoChiamaItalia, realizzata dalle studentesse e dagli studenti dell’Istituto Statale d’Istruzione Superiore “Europa” di Pomigliano d’Arco (NA), attraverso la quale sarà possibile essere informati e aggiornati su tutte le iniziative della manifestazione e seguire i principali momenti della giornata a Palermo in diretta streaming.

2017-05-20T11:10:03+02:00