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#PalermoChiamaItalia, legalità è parola chiave

Migliaia di giovani al villaggio fuori dall'aula buker e in piazza

23 Maggio 2017

PALERMO – #PalermoChiamaItalia. La Nave della Legalità è sbarcata al porto di Palermo e i 70mila studenti di tutta Italia stanno animando il Villaggio della Legalità, fuori dall’aula bunker e piazza Magione, la Piazza della Legalità. La storica piazza nel quartiere Kalsa, dove sono cresciuti sia Giovanni falcone che Paolo Borsellino, anche quest’anno ospita le
celebrazioni per il XXV anniversario delle stragi di Capaci e di via D’Amelio con oltre 7mila studenti e studentesse, le associazioni impegnate nel campo della legalità e del sociale e le forze dell’ordine che stanno svolgendo attività educative e laboratoriali.

#PalermoChiamaItalia, laboratori e buone pratiche

Sul palco si alterneranno performance musicali di giovani artisti tra cui Andrea Maestrelli, Francesco Guasti e Davide Merlini. Interverranno poi Luca Abete, il magistrato Mario Conte e gli youtubers Giampytek&Murry. Nel Villaggio della Legalità gli studenti e le studentesse delle scuole primarie e secondarie di I grado hanno creato un presidio colorato e vivace dove ci si confronta e si scambiano idee e buone pratiche. E dove i piccoli studenti stanno svolgendo attività ricreative in un clima di condivisione e socializzazione.

#PalermoChiamaItalia, legalità è parola chiave

Legalità è la parola chiave. Ma cos’e’ la legalità’? Per Matteo, studente della scuola primaria di Palermo, è ‘vivere secondo le regole’ mentre per Silvia, studentessa di Tricase, è ‘un qualcosa da costruire tutti i giorni’. Sono piccoli ma hanno idee grandi come Silvia, studentessa romana, che ci tiene a dire che ‘la mafia la possiamo sconfiggere, ma dobbiamo parlarne, parlarne tanto, in classe e fuori’. E nei loro occhi uno spettacolo che non dimenticheranno mai.

2017-05-23T13:11:37+02:00