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Avvoltoi della tragedia: le bufale sull’attentato di Manchester

Anche davanti ad una simile tragedia i troll del web non si smentiscono.

bufale sull'attentato di Manchester

ROMA – C’è anche chi si nutre del sangue delle vittime dell’attacco terroristico all’Arena di Manchester, diffondendo false notizie sui social network.
Stanno ciroclando in rete diverse bufale sull’attentato di Manchester, una strage costata la vita di 22 persone.
Anche davanti ad una simile tragedia, dunque, i troll del web non si smentiscono.

Le bufale sull’attentato di Manchester

Ariana Grande è illesa.
La cantante americana non ha riportato alcuna ferita dopo l’esplosione all’Arena di Manchester.
L’immagine che la vede ferita in volto, in realtà, è stata scattata sul set di Screem Queens due anni fa.

bufale sull'attentato di Manchester

Persone scomparse.
L’utente di Twitter Kylie Manser ha condiviso un post in cui sosteneva che il suo piccolo fratellino, Frank, era disperso dopo l’incidente.
Il messaggio ha attirato più di 12.000 retweets ma è emerso che la foto del piccolo è presa da un articolo del 2014 pubblicato da Daily Dot su una nonna che aveva lanciato una linea di moda per bambini con la sindrome di Down.

Altre persone sono date per scomparse: vengono utilizzate foto di ragazzi giovani con appelli per ritrovarli.

Sparatoria all’ospedale di Oldham
Diversi profili fake di Facebook hanno affermato che un uomo con una pistola aveva preso in ostaggio il Royal Oldham Hospital, a 8 km da Manchester.
La storia è stata ripresa e pubblicata da Daily Star e dal Daily Express.
La polizia di Oldham ha presto confermato che nessun uomo armato era presente in ospedale e che tutti i pazienti erano “al sicuro”.

2017-05-23T15:27:59+02:00