Roma – Omran Daqneesh, è diventato il bambino simbolo degli orrori della Guerra civile Siriana. Lo scorso agosto infatti, una foto che lo ritraeva seduto all’interno di un’ambulanza, con gli occhi persi nel vuoto e ricoperto di sangue e polvere successivamente ad un attacco aereo, ha commosso tutto il mondo.
Il fratello più grande di Omran, Ali, 10 anni, è morto durante l’attacco aereo. Molte voci, affermavano che anche Omran fosse morto dopo qualche giorno dal bombardamento. Nelle ultime ore però, ha iniziato a circolare un video del bambino che lo ritrae felice e in salute. La famiglia Daqneesh, è stata recentemente intervistata da un programma televisivo libanese.
La giornalista Kinana Allouche appena dopo l’intervista, ha postato su Twitter una sua foto insieme ad Omran, scrivendo: “Ecco Omran. Tutti coloro che volevano vedere versato il sangue Siriano, si sono sbagliati credendo che Omran fosse rimasto vittima del bombardamento. E’ vivo e vegeto e vive nello Stato Siriano, con il proprio esercito, i propri leader e la sua gente”. Dopo la prima foto che ritraeva Omran in terribili condizioni, la famiglia si è sempre rifiutata di parlare con i media, avendo paura di poter essere presa di mira dai sostenitori di Assad. La giornalista Allouche, lo scorso anno aveva creato grande indignazione tra i sostenitori di Assad, postando un suo selfie con i corpi senza vita di alcuni ribelli.