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Processo Corona. Chiesti 5 anni ma l’ex paparazzo urla e viene espulso dall’aula

L'ex re dei paparazzi si è mostrato abbastanza agitato nell'ultima udienza

7 Giugno 2017
Processo Corona

Processo CoronaROMA – Attimi di tensione in aula durante il Processo Corona. La pm di Milano, Alessandra Dolci, ha chiesto 5 anni di reclusione. Intestazione fittizia di beni, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e violazione delle norme patrimoniali sulle misure di prevenzione le accuse.

2,6 milioni di euro trovati in parte in Austria in parte in un controsoffitto, la cifra che lo scorso ottobre ha riportato dietro le sbarre l’ex re dei paparazzi. Per Francesca Persi, sua collaboratrice, la richiesta invece è di 2 anni e 4 mesi.

Il pm ha voluto smontare la tesi della difesa che sostiene che Persi è stata solo “mera custode” dei soldi, frutto solo del ‘nero’ delle sue serate, eventi e campagne. Corona, secondo il pm, nascondendo circa 1,7 milioni nel controsoffitto di Persi voleva renderli “non tracciabili”, come aveva fatto in passato portando denaro in Svizzera o a San Marino. Il pm ha chiesto anche la trasmissione degli atti in Procura per appropriazione indebita ai danni della società Atena, riconducibile a Corona.

Processo Corona. L’ex paparazzo espulso dall’aula

Fabrizio Corona, nell’ultima udienza, si è mostrato abbastanza agitato. Nervoso per gli atti dell’accusa, l’ex re dei paparazzi non ce l’ha fatta a trattenersi e ha urlato a inizio seduta: “Vergogna, voglio giustizia”. L’imputato da tempo ormai lamenta errori da parte della polizia e della Procura nell’inchiesta.

È così che il presidente del collegio Guido Salvini ha deciso di interrompere momentaneamente l’udienza e disposto che l’ex agente fotografico venisse portato fuori dall’aula. Corona è stato, poi, riammesso e – dopo essersi scusato – ha potuto ascoltare la requisitoria del pm Alessandra Dolci.

2017-06-07T11:24:39+02:00