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Shakira grazie a Gerard Piqué ancora sulle ali del successo

L'asso del calcio: “Ora vai là fuori e fai quello che sai fare"

8 Giugno 2017

Shakira grazie a Gerard Piqué ROMA – Se abbiamo ancora il piacere di ascoltare e vedere, sui palchi di mezzo mondo, Shakira lo dobbiamo solo all’asso del calcio Gerard Piqué. È lui, il marito, ad averla, infatti, supportata in un momento difficile della sua vita professionale. Oggi, il racconto di quel momento buio, al periodico Vanity Fair Italia.

Shakira grazie a Gerard Piqué ancora sulle ali del successo

“Ho avuto la tentazione di mollare tutto ma è intervenuto Gerard e mi ha detto chiaro e tondo che non mi avrebbe permesso di andare in pensione”. Esordisce così Shakira nel raccontare il momento buio della sua carriera professionale all’indomani della nascita, nel 2015, del suo secondo bambino, Shasha. La vera intenzione della cantante colombiana era quella di tornare a cantare quando “Sasha sarebbe stato più indipendente”. Poi però il conflitto “ tra queste mie due anime e la paura che ne sarebbe scaturita. A un certo punto mi è venuto il terrore del palcoscenico. Ero confusa, ho avuto anche la tentazione di ritirarmi, di mollare tutto”, confessa. Madre o professionista affermata? A mettere ordine in questa confusione Gerard Piqué. “Ragazza, ti ritirerai quando non avrai più niente da dire. Ora vai là fuori e fai quello che sai fare”. Nasce anche così El Dorado il suo nuovo album anche se la musica, oggi, non è più la prima “preoccupazione” di Shakira. “Oggi fare la madre è il mio vero lavoro. La musica è diventata il mio hobby, e proprio per questo riesco a farla in modo rilassato…sono una mamma tigre”.

Shakira cantante grazie agli uomini della sua vita

Non è solo a Gerard Piqué che Shakira deve la sua fortuna musicale. Oltre al suo talento naturale e a suo marito, infatti, dalle pagine di Vanity Fair Italia ringrazia suo padre. “Da bambina fui cacciata dal coro della scuola, perché all’insegnante non piaceva il mio vibrato. Diceva che sembravo una capra. Fu mio padre a dirmi di non mollare, di continuare a cantare. “La tua voce è bellissima, vedrai, un giorno se ne accorgeranno tutti!”. È sempre stato un sognatore. Magari non bravissimo come uomo d’affari, ma un idealista che mi ha insegnato tanto sulla vita e sul valore della perseveranza”.

2017-06-08T16:12:53+02:00