ROMA – Le auto a guida autonoma non riconoscono i canguri. Se non ci fosse un serio pericolo per la vita umana la notizia sarebbe tutta da ridere. I “cervelloni” delle macchine del futuro possono evitare ogni tipo di ostacolo ma nessuno ha pensato di inserire il “riconoscimento” dei marsupiali australiani.
Auto a guida autonoma non riconoscono i canguri
Del particolare bug che affligge le futuristiche autovetture a guida autonoma ne ha parlato la Volvo. La casa svedese sono anni che effettua test sulla guida senza conducente ma, progettando tutto in Europa, a nessuno è venuto in mente di inserire, nei computer di bordo, “attenzione ai canguri”. I sensori della Volvo riconoscono qualsiasi tipo di ostacolo e decine di specie animali. Ma questi, nel Vecchio Continente, camminano, volano o al massimo strisciano. Nessuno salta come i marsupiali australiani.
Test sulle strade nella lontana Australia
Con l’individuazione del problema si è resa necessaria una trasferta in terra d’Australia per gli ingegneri della nota casa automobilistica. Come ha ammesso l’amministratore delegato di Volvo Australia, Kevin McCann “stiamo costruendo un sistema in grado di riconoscere anche i canguri”. I grandi marsupiali australiani sono un vero e proprio pericolo per gli automobilisti del “nuovissimo mondo”. Colpa la loro stazza e la particolare andatura saltellante sono causa di circa il 90% degli incidenti stradali tra uomini e animali. Una percentuale non trascurabile per qualunque marchio di autovetture voglia non rinunciare al mercato australiano.