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Mia zia a 6 mesi dal parto è caduta in una cattiva depressione…

Non riesce a smettere di piangere e pensa sempre al negativo...secondo lei cosa posso fare?mi saprebbe indicare dei medicinali adeguati per la depressione?

Salve vi scrivo perché sono molto preoccupata per mia zia che a 6 mesi dal parto è in una cattiva depressione:non riesce a smettere di piangere e pensa sempre al negativo…secondo lei cosa posso fare per aiutarla a parte consolarla?mi saprebbe indicare dei medicinali adeguati per aiutare la depressione?

Anonima


Cara Anonima,
la maternità porta tantissime gioie ma non è sempre facile riuscire a sostenere tutti i profondi cambiamenti che comporta.
Tecnicamente si può parlare di “maternity blues” o anche detta sindrome del terzo giorno, in quanto emerge tipicamente 2-3 giorni dopo il parto e scompare entro un decina di giorni circa. È caratterizzata da ansia, frequente pianto, stanchezza, ipersensibilità, instabilità dell’umore, tristezza, confusione. Colpisce circa il 50-80% delle neomamme. La depressione post partum invece, si distingue innanzi tutto dal fatto che lo stato di umore alterato dura molto di più di 10 giorni, la mamma tende a non rasserenarsi, continua ad essere nervosa, irritabile, triste o non volersi occupare del bambino, avere disturbi del sonno o dell’alimentazione per più di due settimane. A volte questo stato depressivo potrebbe anche manifestarsi tre, quattro mesi dopo il parto.
In questi casi hai ragione fondamentale risulta l’atteggiamento di calore, sostegno e accoglienza da parte della famiglia ma è altrettanto importante rivolgersi ad uno specialista che provvederà a prendersi cura della mamma attraverso un sostegno o una terapia adeguata al caso specifico. Non è detto che debba necessariamente prendere dei farmaci, ma per questo è necessario che ci sia una approfondita valutazione per approfondire non solo i sintomi negativi ma anche le risorse che devono essere rafforzate.
In una consulenza online non è possibile indicare dei farmaci o fare diagnosi specifiche perchè mancano degli importanti dati della storia del paziente. Quello che possiamo consigliarti e di far riflettere tua zia o chi le sta accanto di farsi aiutare. A volte anche presso il Consultorio o all’Asl di appartenenza ci sono dei progetti che si occupano del sostegno delle mamme nelle prime fasi della maternità.
Speriamo di essere stati comunque di aiuto.
Un caro saluto!

2018-12-19T15:48:41+01:00