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La bufala della Coca Cola contaminata da HIV

Circola da anni, e ogni tanto torna a nuova vita

14 Settembre 2017

ROMA – Circola da anni e ogni tanto torna a nuova vita.
E’ la bufala della Coca Cola contaminata da HIV che, in questi giorni, sta “infettando” i nostri telefoni.
Spargendosi come un virus tramite WhatsApp e Messanger, la fake news sta creando paure e allarmismo.
Ricordiamo che è una bufala, una falsa notizia senza alcun fondo di verità.

La bufala della Coca Cola contaminata da HIV: ecco il messaggio fasullo

“C’è notizia dalla polizia. È un messaggio urgente per tutti. Per i prossimi giorni non bevi nessun prodotto della Coca Cola, come la coda nera, il fioravanti di succhi, lo sprite ecc. Un lavoratore aziendale ha aggiunto il suo sangue contaminato da AIDS. . Vedi MDTV. Si prega di inviare questo messaggio a tutti gli utenti della tua lista. REPETIR: Messaggio importante dalla polizia metropolitana a tutti i cittadini
Per le prossime settimane, non bevi alcun prodotto COCA COLA, in quanto un lavoratore della società ha aggiunto il suo sangue contaminato da HIV (AIDS). E ‘stato mostrato ieri in Sky News. Invia questo messaggio alle persone che ti interessano.”

bufala della coca cola contaminata da hiv

Bufala sbufalata

Partendo dal presupposto che una notizia del genere, anche per i meno esperti, risulta poco credibile, a “sbufalare” la notizia sono intervenuti i due siti italiani più famosi nel campo delle fake news, Butac e Bufale.net.
La finta notizia ha raggiunto l’estero questa estate, ma al posto della Coca Cola la bibita contaminata era una Pepsi.
Del caso se ne era occupato il portale di debunking Hoax-Slayer.

Recentemente ha fatto il giro del web la falsa notizia di siringhe infette poste sotto la pistola dei distributori di benzina.
Anche in quel caso, la bufala è stata prontamente “sbufalata”.

2018-09-26T16:39:02+02:00