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Università. Test psicologia, Sapienza anticipa Tar: tutti dentro

Ateneo ammette tutti gli iscritti alla prova del 4 settembre

Roma – Finisce con una buona notizia l’attesa degli specializzandi di Psicologia de La Sapienza di Roma. E in anticipo rispetto al previsto. I circa 800 – che il 4 settembre scorso tennero il test d’accesso alla laurea magistrale, poi annullato per una serie di anomalie nella correzione – saranno tutti ammessi ai corsi.

E’ quanto stabilito dal rettore dall’ateneo romano, Eugenio Gaudio, e dal direttore di Facolta’ i quali, tramite decreto, hanno comunicato che “nella tarda mattinata del 3 ottobre 2017 (oggi, ndr), verra’ pubblicato un elenco (per matricole) in cui ciascun candidato potra’ verificare a quale corso puo’ iscriversi”.  Il tutto – forse per accelerare i tempi per l’inizio delle lezioni – senza attendere la sentenza del Tar del Lazio che si sarebbe dovuto esprimere il 18 di questo mese, sul ricorso degli studenti. Questi ultimi chiedevano che fosse annullata la ripetizione del test, inizialmente prevista il 5 ottobre. Dopo il ricorso, la sospensiva, quindi la decisione della Sapienza che di fatto rende inutile la sentenza del Tribunale amministrativo.

Udu: “Un successo”

“Abbiamo mantenuto fede alla richiesta deli studenti. Fin da subito abbiamo richiesto che l’ateneo immatricolasse tutti i partecipanti al test del 4 settembre scorso” – ha dichiarato Andrea Franciosi, coordinatore dell’Udu Roma. “Gia’ il 15 settembre, data in cui si era tenuta un’assemblea tra gli studenti e il vicepreside della facolta’ di Medicina e Psicologia, avevamo espresso contrarieta’ alla proposta pervenuta dall’Universita’ di indire un nuovo test. Per questo, di fronte al clima di confusione a cui gli studenti erano stati costretti, avevamo deciso di convocare un’assemblea aperta con la presenza dell’avvocato Bonetti, in cui era emersa chiaramente la volonta’ degli interessati di non ripetere un test ingiusto e inutile. Ciononostante il Senato Accademico del 19 settembre aveva preso all’unanimita’ una decisione in senso contrario: quella di calendarizzare un test per il 5 ottobre. Di fronte a questa irremovibile presa di posizione da parte dell’ateneo, per noi non vi era altra scelta che quella di procedere per le vie legali, presentando un ricorso al Tribunale amministrativo del Lazio. Il 22 settembre il Tar si pronunciava con una sospensiva che annullava il test del 5 ottobre. Non ci siamo fermati: da li’ abbiamo chiesto immediatamente un incontro al magnifico rettore Eugenio Gaudio, affinche’, nell’interesse di tutti, compresa l’amministrazione universitaria, velocizzasse l’iter dell’immatricolazione di tutti, prima di arrivare al pronunciamento successivo. Il 29 settembre siamo stati ricevuti dal rettore e abbiamo sottolineato la necessita’ di intervenire tempestivamente con una reale assunzione di responsabilita’”.

2017-10-03T13:23:43+02:00