Una storia sconcertante quella del cigno ucciso a sassate nel Lago di Garda.
I tre studenti danesi responsabile della brutale uccisione rischiano da 4 mesi a 2 anni.
ROMA – Sono tre studenti danesi i responsabili dell’uccisione di un cigno del Lago di Garda.
I ragazzi, sedicenni in gita scolastica, hanno tolto la vita all’animale prendendolo a sassate.
Denunciati per l’accaduto, rischiano la reclusione da 4 mesi a 2 anni per la morte del cigno.
Il cigno lapidato
Lapidato.
E’ la brutale uccisione di un cigno reale sulla lungolago Cappuccini a Peschiera del Garda.
L’animale ha tentato di ribellarsi dalle molestie degli studenti, che lo hanno inseguito cercando di accarezzarlo.
Sulla difensiva, ha allargato le ali e gonfiato il becco, reazione dei cigni per spaventare i predatori.
I ragazzi hanno iniziato a lanciargli delle pietre.
Vano il tentativo del cigno di cercare riparo tra le canne del lago: è morto poco dopo per i colpi inferti.
A segnalare i colpevoli ai carabinieri il loro insegnante, che ha individuato gli artefici di questo brutale massacro.
I tre studenti 16enni rischiano dai 4 mesi ai 2 anni di reclusione, come previsto dal codice penale per “chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale”.