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Il digitale entra in classe, studenti al Miur con Microsoft

Roma – Decine di studenti delle scuole medie questa mattina, a Roma, hanno affollato il salone dei ministri del Miur. Con loro, dispositivi, caschi per la realta’ aumentata, pc, codici e strumenti digitali di ogni genere. Il tutto per dimostrare “il ruolo chiave che le nuove tecnologie giocano nelle attivita’ didattiche e formative degli studenti”. […]

Roma – Decine di studenti delle scuole medie questa mattina, a Roma, hanno affollato il salone dei ministri del Miur. Con loro, dispositivi, caschi per la realta’ aumentata, pc, codici e strumenti digitali di ogni genere. Il tutto per dimostrare “il ruolo chiave che le nuove tecnologie giocano nelle attivita’ didattiche e formative degli studenti”.

L’iniziativa si inserisce nel contesto del Protocollo d’Intesa siglato tra Microsoft Italia e il Miur per la digitalizzazione del sistema scolastico, per promuovere una cultura dell’innovazione e contribuire all’ammodernamento del sistema scolastico e che ha visto, ad oggi, oltre 55.000 tra docenti e dirigenti scolastici coinvolti in percorsi formativi e di aggiornamento su tematiche relative all’integrazione delle nuove tecnologie nella didattica a scuola e oltre 15.000 studenti in tutta Italia partecipare a incontri, laboratori e workshop per promuovere competenze digitali e un uso consapevole e critico delle tecnologie.

Il percorso esperienziale realizzato oggi al Miur, a cura di Microsoft, ha toccato alcune aree che oggi rappresentano elementi chiave per sperimentare nuovi modelli e strumenti per l’insegnamento e l’apprendimento e che consentono ai piu’ giovani di sviluppare quelle competenze digitali che sono sempre piu’ richieste dal mercato globale. In particolare: e’ stato sviluppato in partnership con Unicef e Unesco un curricolo/corso ‘The World Largest Lesson’, per avvicinare i ragazzi all’Agenda 2030 e ai 17 Obiettivi Onu per lo Sviluppo Sostenibile. Il corso sara’ lanciato ufficialmente in versione italiana e sara’ disponibile per tutte le classi in Italia; Minecraft Edu, che vede oltre 120.000 studenti in tutto il mondo imparare su questa soluzione, e’ stato il protagonista di una delle postazioni: gli studenti hanno infatti creato un nuovo mondo esclusivo dedicato agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Onu; dal Salone del Miur, una connessione via Skype con i ricercatori dell’Esa ha consentito un Viaggio virtuale su Marte.

Inoltre, sempre tramite Skype, e’ stata effettuata una connessione con una scuola italiana per una Mystery Skype, una sorta di ‘Indovina chi’ digitale, durante cui i ragazzi possono entrare in contatto con altre classi in tutto il mondo promuovendo lo scambio tra culture e tradizioni diverse; Mixed Reality e il primo computer olografico HoloLens hanno consentito agli studenti di interagire con contenuti digitali modalita’ per la didattica completamnete nuove. E ancora: una docente italiana ha presentato nuove metodologie di insegnamento delle materie STEM e Data analytics, per favorire l’interazione e stimolare l’interesse degli studenti nei confronti di queste materie, attraverso la presentazione di un progetto per la creazione di una mano robotica; Mie Experts. Microsoft ha formato oltre 55 mila insegnanti, animatori digitali, dirigenti scolastici negli ultimi 3 anni. Quattro di loro, provenienti da varie scuole italiane, hanno raccontato la loro esperienza di tecnologia applicata alla didattica e formazione e quanto tutto questo sia perfettamente allineato con il Piano Nazionale Scuola Digitale.

“Avere una scuola che stimoli la produzione– ha dichiarato Silvia Candiani, amministratore delegato Microsoft Italia- la fruizione e la condivisione di contenuti digitali e permetta di rinnovare le modalita’ di apprendimento e’ fondamentale affinche’ gli studenti possano acquisire competenze evolute in linea con le richieste del mercato. Tutto questo e’ possibile solo grazie al confronto costruttivo con le istituzioni. Siamo particolarmente orgogliosi di essere qui oggi al Miur e proseguire la nostra collaborazione per contribuire alla crescita culturale, sociale ed economica del nostro Paese attraverso l’innovazione tecnologica“.

Il Piano Nazionale Scuola Digitale– ha invece dichiarato con un messaggio la ministra Valeria Fedeli- e’ uno dei cardini della legge 107 del 2015, non smetteremo mai di dirlo. E’ una potente leva di innovazione per la scuola e ha generato una comunita’ che lavora ogni giorno per migliorare le modalita’ di apprendimento. Vogliamo continuare ad accelerarne l’attuazione. Ringrazio percio’ tutti i partner che stanno contribuendo a questo obiettivo“.

2017-11-29T14:01:09+01:00