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Arrivano le Geminidi, la pioggia di stelle “natalizie”

Il 13 dicembre lo sciame meteorico raggiungerà il picco massimo

ROMA – Un’intera pioggia di stelle cadenti è pronta a scaldare il freddo invernale.

Il cielo di dicembre ci regala uno spettacolo magico con lo sciame delle Geminidi.

Come ogni anno la Terra incontra nella sua orbita i detriti di un asteroide, conosciuto come Fetonte (Phaeton 3200).

E proprio oggi, 13 dicembre, è il giorno del picco massimo: i detriti si disintegreranno nell’atmosfera regalandoci quello spettacolo noto come “stelle cadenti”.

A rendere la pioggia di quest’anno ancor più speciale sarà il fatto che proprio l’asteroide progenitore Fetonte raggiungerà la minima distanza dalla Terra il giorno 16 dicembre, transitando alla distanza di circa 10.3 milioni di km, il più vicino passaggio di questo asteroide potenzialmente pericoloso da quando esso è stato scoperto nel 1983: ad individuarlo fu il satellite IRAS, la prima scoperta di un asteroide da un veicolo spaziale.


geminidi stelle cadentiCome osservare le Geminidi

Come già anticipato, le Geminidi raggiungono il picco il 13 dicembre, con circa 100-120 meteore l’ora.
Il loro momento di maggiore intensità sarà nella notte.
La Luna, quasi nuova, farà appena capolino nelle ultime ore notturne, senza interferire più di tanto con le osservazioni.
Quella del 2017, pertanto, sarà un’ottima annata per le Geminidi.

I detriti bruciano fino a circa 100 km sopra la superficie terrestre e spesso appaiono di tonalità giallastra.
A differenza delle meteore estive come le Perseidi, le stelle cadenti invernali sono più brillanti e viaggiano ad una velocità di circa 35 km al secondo, il che le rende facilmente individuabili (tempo permettendo).
Il miglior mezzo di osservazione è il nostro occhio.
Sebbene telescopi e binocoli siano più precisi, lo sguardo umano permette un campo visivo maggiore rispetto ad una lente.

Lo sciame meteorico potrà essere visto in qualsiasi parte del mondo.
Come al solito, è consigliabile posizionarsi in luoghi bui, possibilmente lontano dalle luci cittadine.

Nel cielo di sud-est brilla la costellazione di Orione, facilmente individuabile per le tre stelle che ne formano la famosa cintura.
Guardando sopra di essa troverete la costellazione dei Gemelli, il radiante, ovvero il punto del cielo da cui le nostre stelle cadenti sembreranno provenire.

Ma cosa sono le Geminidi?

A differenza delle altre “stelle cadenti” le Geminidi hanno un’origine diversa.
Mentre molti degli sciami meteorici provengono dalle comete, le Geminidi sono originate da un asteroide chiamato Fetonte (Phaeton 3200).
Si tratta di un oggetto roccioso con un’orbita eccentrica insolita, che genera una flotta enorme di meteore quando si avvicina al Sole.
In realtà, gli scienziati non riuscivano a spiegarsi, fino a pochi anni fa, l’enorme intensità delle Geminidi, proprio perchè Fetonte getta pochi detriti polverosi tali da giustificare l’intensa attività meteorica.

Fetonte, con un diametro medio di 5,1 chilometri, è stato scoperto nel 1983 dal satellite IRAS della NASA e classificato come asteroide, in quanto non ha una coda e il suo colore è fortemente simile a quello di altri asteroidi carboniosi .
La sua orbita altamente eccentrica fa sì che Fetonte si intersechi con la cintura di asteroidi Pallas, all’incirca tra le orbite di Marte e Giove, che lo porta ben all’interno dell’orbita di Mercurio ogni 1,4 anni.

L’asteroide riceve così un “colpo” regolare di calore dal Sole che “bolle” getti di polvere nel flusso meteorico delle Geminidi.

Ma la natura di Fetonte resta ancora un mistero.
Se per alcuni si tratta di un asteroide roccioso, molti scienziati ritengono sia in realtà una cometa estinta, sotto la cui crosta formata da polveri e materiali rocciosi, batte ancora un “cuore” di ghiaccio.

2018-06-05T17:12:41+02:00