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Valanga di Rigopiano, 3 anni fa la tragedia

Si tratta della tragedia più grave causata da una valanga avvenuta in Italia dal 1916

ROMA – Il 18 gennaio 2017, dopo una nevicata senza precedenti durata giorni e un susseguirsi di scosse sismiche, una spaventosa slavina spazza via l’Hotel Rigopiano di Farindola, in Abruzzo, sul Gran Sasso d’Italia.
Le vittime sono 29, 11 i sopravvissuti. Si tratta della tragedia più grave causata da una valanga avvenuta in Italia dal 1916.

Nel terzo anniversario della tragedia, si svolgerà una cerimonia in memoria delle vittime. Il ritrovo sarà alle ore 10 nei pressi del totem dell’hotel Rigopiano per la preghiera di benedizione, a cui seguirà una fiaccolata che arriverà fino alla Chiesa madre di Farindola.
La giornata si chiuderà al palasport di Penne dove, a partire dalle 15, si terrà un evento commemorativo.

 La tragedia di Rigopiano

Una forte ondata di freddo, seguita da eccezionali nevicate, interessarono l’Italia agli inizi del 2017. In particolare sull’Appennino centrale, dove gli accumuli di neve raggiunsero anche il metro e mezzo di altezza e numerosi centri abitati rimasero isolati.

Tra questi l’Hotel Rigopiano.

La forte nevicata bloccò la provinciale che collegava la struttura al fondovalle. Nonostante gli appelli, non fu possibile liberare la strada con i normali spazzaneve. L’albergo rimase isolato.

Il 18 gennaio tre scosse di terremoto provocarono una slavina che raggiunse l’Hotel Rigopiano. La valanga di neve, tronchi d’albero e zolle di terra travolsero la struttura, sradicandola dalle sue stesse fondamenta e spostandola più a valle di oltre 10 metri, per poi cancellarla sotto una coltre bianca.

Giampiero Parete, miracolosamente risparmiato dalla valanga, lanciò l’allarme: “È caduto, è caduto l’albergo!”. Ma le sue disperate richieste d’aiuto caddero nel vuoto in una lunga catena fatta di equivoci e incredulità. Per ore, infatti, nessuno credette possibile che l’Hotel Rigopiano fosse crollato.

Il 20 gennaio dopo oltre 30 ore vennero trovati 6 sopravvissuti.

In tutto furono estratte vive 9 persone: cinque adulti e quattro bambini.

2020-01-17T16:53:53+01:00