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Bisessualità: le due facce dell’amore

Il termine bisessuale è stato coniato nel 1809 da alcuni botanici, per descrivere le piante provviste di organi riproduttivi sia maschili sia femminili. Non è noto quando il termine sia stato applicato al contesto dell’orientamento sessuale. Nel mondo antico, ove una potenza demografica significava anche una potenza militare e quindi politica, relazioni fra persone dello […]

Il termine bisessuale è stato coniato nel 1809 da alcuni botanici, per descrivere le piante provviste di organi riproduttivi sia maschili sia femminili. Non è noto quando il termine sia stato applicato al contesto dell’orientamento sessuale.
Nel mondo antico, ove una potenza demografica significava anche una potenza militare e quindi politica, relazioni fra persone dello stesso sesso potevano essere accettate solo all’interno di un comportamento bisessuale. Ovvero, per quanto di per sé non vi fosse nulla di condannabile nell’attrazione verso persone dello stesso sesso, ciò poteva realizzarsi solo dopo che un cittadino adulto, sia greco sia romano, avesse assolto ai doveri nei confronti dello stato.

Oggi, molti studiosi affermano che tutti sono bisessuali, altri scrivono che la bisessualità non esiste. Tuttavia è crescente il numero delle persone che dichiarano di essere bisessuali o che, pur conducendo una vita apparentemente etero, hanno rapporti omosessuali clandestini. Molte altre nascondono la loro ambivalenza anche a sé stesse e non riescono a pensarsi bisessuali. In realtà, la bisessualità è caratterizzata dal conflitto, mentre nell’omosessualità le scelte, anche se assai difficili, alla fine sono definitive.
Può succedere che, soprattutto in adolescenza, con lo sviluppo degli organi sessuali e la ricerca della propria identità, i ragazzi, ancora incapaci di operare una vera e propria scelta eterosessuale, passino un periodo di sperimentazione sessuale con ambo i sessi.
Si è visto, infatti, che gli adolescenti simbolicamente non cercano un vero oggetto da amare, ma un altro se stesso in cui rispecchiarsi narcisisticamente.

In generale, la capacità di svilupparsi di un amore eterosessuale maturo è molto lenta: il bisogno di essere amato solo gradualmente si fonde col bisogno di amare, il bisogno di ricevere con quello di dare; l’oscillazione tra passività e necessità di diventare attivi è molto forte. Può succedere, altresì, che questa scelta non si faccia neanche in età adulta, perché rimane un’attrazione profusa per entrambi i sessi e un bisogno profondo di “non scelta”.
In ogni caso, ciò che conta veramente è risolvere il conflitto interiore e convivere serenamente con le proprie tendenze reali, a prescindere del pensiero e dal sentire comune.

Lo sapevi che…

“La bisessualità nell’adolescenza è sempre esistita, solo che ora non è più un tabù” (Federico Batini, ricercatore di Pedagogia).

Il mondo animale contraddice l’idea che i rapporti sessuali fra esseri dello stesso sesso siano una prerogativa degli esseri umani: sono circa 450 le specie animali nelle quali sono stati osservati comportamenti di questo genere.

Dubbi e domande…

Anonima, 14 anni
Come si può distinguere la bisessualità dalla semplice curiosità che può nascere in un periodo tanto instabile?…

Anonima, 14 anni
Ho accettato la possibilità, anzi oramai ne sono quasi sicura, di essere bisessuale…


Nel film Basic Instinct la protagonista, interpretata da Sharon Stone, caratterizza tutte le sue relazioni all’interno di un clima di ambiguità…

2019-03-20T12:29:55+01:00