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Sanremo visto da noi: l’articolo di Sara Tarantino

(L’articolo della studentessa Sara Tarantino nell’ambito dell’iniziativa Sanremo visto da noi) Il ritorno di Sanremo Il Festival della canzone italiana invade anche quest’anno le case degli italiani. Il 6 febbraio corrisponde alla data d’inizio della sessantottesimo edizione dell’amato festival di Sanremo che, con le sue svariate novità, non ha lasciato da parte qualche imperfezione. Ad […]

(L’articolo della studentessa Sara Tarantino nell’ambito dell’iniziativa Sanremo visto da noi)

Il ritorno di Sanremo

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Il Festival della canzone italiana invade anche quest’anno le case degli italiani.

Il 6 febbraio corrisponde alla data d’inizio della sessantottesimo edizione dell’amato festival di Sanremo che, con le sue svariate novità, non ha lasciato da parte qualche imperfezione. Ad ogni modo sono piccoli errori che gli italiani perdoneranno poiché la serata è stata, nel complesso, ricca di emozioni ed è riuscita sicuramente a divertire il pubblico dell’Ariston, ma anche quello a casa.

La serata si è aperta con uno splendido Fiorello che ha ironicamente pre-annunciato la bellezza e le risate che la serata ha poi portato con sé. A seguirlo, un troppo impostato Claudio Baglioni ha poeticamente dato inizio al “suo” show, lo show che ha organizzato proprio per gli italiani. Dalle prossime serate ci auguriamo un Baglioni più rilassato; l’ironia è stata a volte forzata durante la serata. Si tratta ancora, però, della prima serata e ne va compresa, dunque, l’agitazione generale.

Uno dei momenti che ha sentito uno dei più forti boati causati dagli applausi del pubblico è certamente stato quello della presentazione dell’amatissimo maestro Beppe Vesicchio: gli italiani hanno sentito particolarmente la sua mancanza durante lo scorso festival. Il suo è stato certamente un ritorno trionfale.

Fortunatamente il “vuoto” lasciato dalla cantante Laura Pausini, assente a causa di una laringite, è stato colmato in modo eccezionale dalla simpatica interpretazione di Fiorello della canzone “E tu”, cantata con eleganza da Baglioni. L’unica pecca del momento è stata la scarsa qualità del collegamento con la Pausini.

Lo spumeggiante Gianni Morandi, con il suo omaggio al premio Oscar Luis Bacalov, ha contribuito alla riuscita della serata che si è conclusa con la famosa classifica che ci era stata presentata dal Direttore artistico; suddivisa su tre livelli (contraddistinti da colori), la classifica della prima sera è la seguente:


Classifica alta (blu)
Annalisa – “Il mondo prima di te”
Lo Stato Sociale – “Una vita in vacanza”
Max Gazzé – “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno”
Ermal Meta e Fabrizio Moro – “Non mi avete fatto niente”
Nina Zilli – “Senza appartenere”
Noemi – “Non smettere mai di cercarmi”
Ron – “Almeno pensami”

Classifica Centrale (giallo)
Luca Barbarossa – “Passame er sale”
Elio e le Storie Tese – “Arrivedorci”
Giovanni Caccamo – “Eterno”
Mario Biondi – “Rivederti”
The Kolors – “Frida”
Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico – “Imparare ad amarsi”

Classifica Bassa (rosso)
Red Canzian – “Ognuno ha il suo racconto”
Decibel – “Lettera dal Duca”
Diodato e Roy Paci – “Adesso”
Enzo Avitabile e Beppe Servillo – “Il coraggio di ogni giorno”
Roby Facchinetti e Riccardo Fogli – “Il segreto del tempo”
Le Vibrazioni – “Così sbagliato”
Renzo Rubino – “Custodire”

 

di Sara Tarantino

2018-02-07T22:56:48+01:00