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“Caravaggio come Batman”, al cinema l’anima e il sangue dell’artista

La recensione di diregiovani.it

13 Febbraio 2018

CaravaggioROMA – “Caravaggio è un po’ come Batman, la morte dei loro genitori li induce a entrare in un percorso di vita segnato dal buio e dal male“. Le parole dello storico d’arte Claudio Strinati descrivono bene il senso di Caravaggio – L’anima e il Sangue, la nuova pellicola d’arte prodotta da Sky con Magnitudo Film. Distribuito da Nexo Digital, Caravaggio sarà nelle sale il 19, 20 e 21 febbraio. L’elenco delle sale al LINK.

Caravaggio, pittura ed emozione

Dai creatori di Raffaello – il Principe delle Arti e Firenze e gli Uffizi, il film – diretto da Jesus Garces Lambert, è un emozionante viaggio attraverso le opere, i tormenti e i moti d’animo di Michelangelo Merisi da Caravaggio.

Uno degli artisti più amati, controversi,  misteriosi e anche un po’ “rock” della storia dell’arte viene messo a nudo. Sullo schermo l’artista ma anche e soprattutto l’uomo che ha regalato ai suoi dipinti un’intensità senza precedenti. Ed è lo stesso Caravaggio a raccontarci il suo io interiore – nella sceneggiatura di Laura Allevi – attraverso la voce di Manuel Agnelli, scelto proprio per trasmettere l’anima rock dell’artista. Multiforme, talentuoso, rivoluzionario e originale. Agnelli diventa un alter ego perfetto capace di emozionare e sconvolgere con il suo timbro profondo e struggente, malinconico e tagliente.

“Non volevamo solo raccontare la vita di Caravaggio – ha spiegato il regista spagnolo – ma anche le sue sensazioni, i suoi stati d’animo, la sua emotività. Al tempo stesso volevamo raccontare un’epoca paradossalmente simile alla nostra”. Un racconto che passa attraverso 5 città in cui Caravaggio ha vissuto e oltre 15 luoghi che accolgono le sue opere più rappresentative. Dal ragazzo morso da un ramarro a La vocazione di San Matteo. Dallo Scuso con la testa di Medusa al Davide con la testa di Golia. Dalla Canestra di frutta alle Sette opere di misericordia.

La tecnologia al servizio dell’arte

Grazie alla tecnologia più evoluta, lo spettatore viene immerso in un circolo di immagini e sensazioni, mostrate per la prima volta sul grande schermo in una delle prime produzioni italiane girate in 8k. Caravaggio – L’anima e il Sangue diventa così una gioia per gli occhi. Si colgono i particolari e quelle sfumature che a una vista distratta non si noterebbero. Si notano la potenza degli sguardi e la forza dei personaggi rappresentati. La lavorazione in CGI ha raggiunto a pieno l’obiettivo di restituire al pubblico una percezione quasi tattile.

Una nota la meritano anche le musiche di Matteo Curallo che, intrecciando classico e moderno, sottolineano la personalità contrastata del Caravaggio. È così che si passa dalla musica classica che accompagna le opere ai suoni più elettronici e distorti quando a parlare è l’io dell’artista.

Nel cast – oltre a Manuel Agnelli – gli storici Claudio Strinati, Mina Gregori e Rossella Vodret che ci raccontano le fonti storiche e le opere più famose del Merisi. Sullo schermo, nei panni di Caravaggio per rappresentare i suoi moti d’animo, Emanuele Marigliano.

VOTO: 5/5

2018-02-13T12:44:51+01:00