ROMA – Un coro unanime: “sì certo andremo a votare”. Non hanno ancora deciso chi i ragazzi romani ascoltati da diregiovani.it ma alle urne andranno. La prima volta fa “un effetto strano perché ancora non so cosa cambierà con il mio voto ma è la prima volta e ci si prova”.
Si informano sopratutto in famiglia, ascoltando il telegiornale e cercando su internet ma ogni tanto anche con gli amici anche se, ammettono, “i ragazzi della nostra età hanno un po’ di disinteresse, sono un po’ delusi dalle promesse non mantenute”.
Alla domanda cosa dovrebbe fare il nuovo governo la maggior parte di loro risponde “praticamente tutto quanto, in Italia ci starà il 10 per cento delle cose che funzionano il restante 90 per cento non va”. “Bisogna iniziare dalle piccole cose – aggiungono – dalle strade, dalla spazzatura” ma bisogna intervenire anche sulla “disoccupazione e sull’immigrazione”.
Ma il “governo siamo noi quindi la prima mossa dobbiamo farla anche noi giovani che dobbiamo migliorare per primi”.