Mi congratulo anticipatamente per il sito ben fatto e per l’aiuto di tutti i medici.
Mi ritrovo qui a scrivere perché ho decisamente un problema riguardante il mio blocco sessuale. Sto con una persona ormai da un’anno, sia “divina” la sua pazienza, non lo abbiamo ancora fatto, io sono ancora vergine. La coppia c’è, ma con decisamente troppi litigi dati anche da quello di cui sto parlando. Quest’anno mi sono successe un bel po’ di cose, a maggio ho perso una nonna e ad ottobre ho perso l’altra, ero legata fortemente ad entrambe, ma alla morte della seconda nonna ho cominciato ad avere problemi fisici ad occhi,testa, attacchi di panico aumentati, giramenti di testa vomito etc, fra questi anche il calo o quasi assente desiderio sessuale. Ad ottobre prima che morisse la mia seconda nonna avevo desiderio come tutti, chi più chi meno ma lo sentivo forte, tanto che a quel tempo ho pensato sarebbe successo dopo breve tempo con il mio ancora attuale moroso. Purtroppo, ripeto, dopo quello che è successo ho perso totalmente il desiderio sessuale, oltre a sentirmi male per questa mancanza di emozione e desiderio sessuale, sta rovinando decisamente il rapporto, il desiderio capita, ma raramente e in modo lieve, mi manca quella sensazione, sia per me che per lui. Ci proviamo ma fisicamente mi è impossibile, pur volendo non riesco e non so più che cosa fare. Grazie per avermi ascoltata. attendo risposta.
Francesca, 21 anni
Cara Francesca,
ci dispiace molto per gli eventi di lutto che ti hanno colpito e grazie per aver condiviso con noi una parte così intima della tua storia. I nonni sono delle figure essenziali, rappresentano le nostre origini, la nostra storia, la saggezza, la dolcezza, la forza, l’estensione dei nostri genitori, sono una fonte inesauribile di ricchezza e non deve essere per nulla facile riuscire ad affrontare una perdita del genere in più ripetuta nel tempo. Il corpo e la mente hanno diverse strategie per affrontare il dolore, la tristezza e la disperazione, e senza nemmeno accorgercene alziamo su muri invalicabili, tendiamo a spegnere l’interruttore delle emozioni in modo da non sentire veramente tutto quel dolore, perchè sarebbe difficile affrontarlo. Ma esiste veramente un interruttore che spegne tutto?
Il corpo con i suoi sintomi, ci fa capire che in realtà che ci sono innumerevoli vie per esprimere le emozioni anche quelle più sotterranee. Ci sembra di vedere in realtà un blocco importante e generalizzato, un ritiro di energie ed emozioni, come se non fosse più facile investire sulle relazioni esterne. Anche sintomi come cefalee, vomito, panico tendono a farsi che anche fisicamente uno si rannicchi più facilmente verso se stesso che verso gli altri. E’ una chiusura probabilmente che ha bisogno di tempo per smaltire il dolore, per trovare una risposta a questi eventi che sono una rottura completa con il nostro modo di stare al mondo. La morte scardina facilmente ogni certezza. E forse chissà la paura di perdere ancora ci fa chiudere ancora di più come se non si potesse accettare una nuova perdita nelle relazioni.
Ovviamente non conosciamo per nulla la tua storia quindi stiamo provando ad amplificare dei tuoi vissuti e ad aprire delle possibili riflessioni.
In generale un calo del desiderio sessuale è un evento piuttosto comune nella vita delle persone e può avvenire per stanchezza o stress e l’importante è parlarne serenamente con il partner per rassicurarlo circa la sincerità dei tuoi sentimenti che non sono assolutamente in gioco. L’area della sessualità e del piacere è uno spazio in cui corpo ed emotività sono estremamente connesse, e il calo del desiderio potrebbe proprio essere letto come un tuo disinvestimento affettivo che serve più a proteggere te stessa. Provare anche un piacere potrebbe riattivare tutta quella valanga di emozioni che forse tu in questo momento vuoi tenere a debita distanza.
La forte tensione fa contrarre anche i muscoli pelvici e questo spesso può essere anche la causa di rapporti sessuali dolorosi (dispareunia) oppure di contrazioni dolorose della parete vaginale che rendono difficile la penetrazione (vaginismo) con una lubrificazione vaginale spesso scarsa o inesistente. E questo sicuramente non aiuta perchè innesta sempre più un circolo di resistenza al rapporto.
Francesca ma hai mai parlato a qualcuno di quello che provi? Magari questo potrebbe aiutarti a sentirti più libera. Prova ad essere sincera con il tuo ragazzo, trovate forse un momento di tenerezza e coccole che possa farti sentire maggiormente protetta e al sicuro. Forse se calano le aspettative, i non detti e il senso di colpa, potrebbe essere più facile che invece la scintilla riparta.
Centrale deve essere l’ascolto dei tuoi vissuti e forse in questo può aiutarti anche una figura esperta come uno Psicologo/Psicoterapeuta che possa accogliere i tuoi silenzi, i tuoi dubbi i tuoi dolori, le tue preoccupazioni. Questo ti aiuterebbe anche a non alimentare un senso di colpa che è funzionale solo ad allontanarti ancora di più nel rapporto. E’ un momento difficile per te, e tutti questi sintomi forse ti stanno solo ad indicare che bisogna fermarsi e ascoltare il dolore per quanto faccia male, ma devi ripartire da te, da quel torpore, da quel senso di vuoto che ha scolorito tutti i colori del mondo. Avere uno spazio tutto tuo dove non c’è giudizio ma solo ascolto, così come accade in terapia, potrebbe essere un punto di partenza per te importante.
Speriamo di essere stati di aiuto, e se hai bisogno torna a scriverci quando vuoi.
Un caro saluto!