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Quando la musica è femmina, ecco le Mujeres Creando

Intervista esclusiva alle vincitrici del premio ‘Voci per la libertà’ di Amnesty International

20 Aprile 2018

NAPOLI – “Un po’ è stata una scelta, un po’ tutto è venuto naturale. Niente è stato studiato a tavolino”. Spiega così alla Dire Assia Fiorillo la nascita delle Mujeres Creando, band musicale campana tutta al femminile. Cinque donne – Assia (voce), Igea Montemurro (violino), Anna Claudia Postiglione (chitarra), Giordana Curati (fisarmonica), Marisa Cataldo (batteria e percussioni) – che hanno deciso di incrociare i propri destini artistici, le proprie doti e peculiarità musicali, in quella che di sicuro è un’assoluta novità nel panorama musicale nazionale. A legare le Mujeres Creando, sottolinea Igea, è anche “una grande amicizia e un affetto molto profondo. La musica ha fatto solo da collante”.

Mujeres Creando, quando la musica è femmina

Mujeres Creando, che nel mondo identifica il movimento femminista anarchico boliviano nato nel 1992 e guidato da María Galindo, è un nome che le artiste non hanno scelto a caso anche se, precisa Assia, “pur non facendo attivismo politico c’è, e questa è una cosa che accomuna tutte noi, una consapevolezza degli strumenti che abbiamo noi in quanto donne. Ci piaceva l’idea di fare arte. E nell’atto stesso di fare arte in questo modo c’era una componente di femminismo, di saperlo e poterlo fare”.

In realta’, le fa eco Igea, “un elemento di rivendicazione in quello che facciamo c’è. Le Mujeres boliviane usano l’arte per portare avanti delle battaglie e questo non è il nostro caso. Ma abbiamo la consapevolezza che il mondo della musica è un mondo prevalentemente connotato a livello maschile. È molto difficile per delle donne che hanno un loro progetto, una loro creatività, un loro linguaggio e dei contenuti da portare avanti, fare un percorso e affermarsi senza il costante sostegno maschile”.

È questa la vera sfida della band che delle proprie canzoni compone parole e musica, senza contare il fatto che si gestiscono da sole la promozione, le serate, la pubblicità del lavoro e i rapporti con la stampa. Essere così indipendenti però, avvertono Assia e Igea, non vuol dire “tagliare fuori gli uomini. Il nostro produttore artistico, ad esempio, al quale siamo legatissime e con il quale siamo cresciute insieme, e’ un uomo. L’importante per noi è che tutto ciò che creiamo, lo creiamo nel gruppo. Il risultato è un prodotto esclusivamente al femminile”.

Mujeres Creando, l’amore visto dall’altra metà del cielo

Uno sguardo, quello dell’altra metà del cielo, che caratterizza anche l’intero loro primo album ‘Le stelle sono rare’, disco che si avvale della direzione artistica e degli arrangiamenti del compositore e chitarrista Ernesto Nobili che ha anche registrato le tracce di basso. Un disco – dieci brani, di cui nove inediti – dove a farla da padrone è l’amore.

Anche se spiega, Assia “sappiamo che di amore si parla molto ma abbiamo provato a farlo in modo vero, a volte anche ironico. Uno sguardo a 360 gradi dove nel brano ‘E je parlo di te’ si tocca anche il tema dell’amore tra due donne e contro l’omofobia”.

Tutte le canzoni, prosegue Igea, “danno uno sguardo sui diversi aspetti del sentimento amoroso, da quello passionale a quello romantico fino a quello sessuale o sofferente ma il filo conduttore e’ comunque lo sguardo femminile sull’amore. Da qui anche l’ironia il non prendersi troppo sul serio. Insomma una donna diversa da quella a cui la musica italiana, troppo spesso ci ha abituato”.

Mujeres Creando, quando la canzone diventa voce di Libertà

Già protagoniste di molte serate live e festival nazionali e internazionali (è dello scorso ottobre la loro partecipazione allo ‘Chantiers de la Scene’ organizzato da La Friche di Strasburgo), le Mujeres Creando si sono appena aggiudicate il premio web social ‘Voci Per la Libertà’ con il brano ‘E je parlo ‘e te’.

Un riconoscimento, quello della manifestazione culturale promossa da Amnesty International Italia e dall’associazione Voci per la Libertà, il cui intento è diffondere i principi della Dichiarazione universale dei diritti umani attraverso l’arte e, in particolar modo, la musica. Con questa aggiudicazione le Mujeres Creando sono tra le prime degli 8 semifinalisti del Premio Amnesty International – Italia. Festeggiando anche questo risultato, domani la band sarà protagonista sul palco del ConteStaccio di Roma, pronta a movimentarsi con i suoi strumenti in giro per l’Italia ed esibirsi: il 4 maggio a Napoli, al complesso monumentale di Santa Maria La Nova, il 17 giugno ad Inzago, in occasione della Festa della Magnolia, e l’8 luglio all’Alveare di Lecce.

Mujeres Creando e “Le stelle sono rare”, il disco

Track list

1. La cruna di un ago
2. Per sempre e ancora
3. Tangorà
4. Le stelle sono rare
5. Mani fredde
6. E je parlo ‘e te
7. Ex valzer
8. Rosaspina
9. Remedios
10. Once more – featuring Elisabetta Serio.

Apogeo Records Marechiaro Edizioni Musicali Distribuz. Edel Italy.

Hanno contribuito al cd Ernesto Nobili: Basso, Chitarra acustica su track 1 e 5, chitarra elettrica su 1 Elisabetta Serio: Piano su Once More. Prodotto da Mujeres Creando e sostenitori crowdfunding per Apogeo Records Direzione Artistica: Ernesto Nobili Arrangiamenti: Mujeres Creando ed Ernesto Nobili Registrato al Sanità Music Studio, mixato e masterizzato presso Nut Studio di Napoli da Rosario Acunto. Progetto grafico e dipinti: Giuseppe Fontanarosa Fotografia: Francesco Squeglia

2018-04-21T17:16:53+02:00