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Soffro di attacchi d’ansia, questo mi ha portato ad evitare le visite…

Gentili esperti , soffro di attacchi d’ansia da 11 anni, questo mi ha portato ad evitare le visite, anche le ginecologiche. Volevo un chiarimento sulla mia condizione. Il 28 marzo 2018 ho avuto l’ultima mestruazione, esattamente 15 giorni dopo ho avuto perdite di colore rosso, non abbondanti che sono durate 6 giorni . Ad oggi […]

Gentili esperti , soffro di attacchi d’ansia da 11 anni, questo mi ha portato ad evitare le visite, anche le ginecologiche.
Volevo un chiarimento sulla mia condizione.
Il 28 marzo 2018 ho avuto l’ultima mestruazione, esattamente 15 giorni dopo ho avuto perdite di colore rosso, non abbondanti che sono durate 6 giorni . Ad oggi 21/4 … non sono scomparse completamente, se ne presenta una ogni due giorni. Ripeto sono macchie non flusso a volte rosse altre volte marroni. Sapreste dirmi di cosa si tratta?
Grazie infinite.

Micky, 40 anni


 

Cara Michy,
in una consulenza on line è difficile capire nello specifico di cosa si tratti, possiamo fare solo delle ipotesi, purtroppo capiamo benissimo le tue preoccupazioni e le ansie rispetto ad un visita ginecologica, ma ci sembra l’unico modo per capire di cosa si tratti nello specifico, in questa sede rischieremmo di sottovalutare o sopravvalutare la situazione. Lo spotting intramestruale può avere di verse cause Nella vita di una donna può capitare che si presentino delle piccole perdite ematiche vaginali fuori dal periodo mestruale, nei giorni che precedono la mestruazione, durante l’ovulazione oppure nell’immediato periodo post-mestruale. Potrebbe trattarsi di un semplice episodio di spotting o di sanguinamenti da valutare e monitorare. Queste perdite, rappresentando un’anomalia nel normale ciclo ormonale fisiologico, non devono spaventare, ma essere intese come un sintomo che invita ad ascoltare ciò che nel nostro corpo, in quel momento, non funziona come dovrebbe. Per questo lo spotting non va trascurato nè tantomeno “autodiagnosticato”, ma compreso e valutato con il ginecologo/a di fiducia. Sarà il medico ad individuarne la causa, spesso innocua e reversibile, e ad escludere, con la visita ed eventuali accertamenti clinici, la possibilità di eventuali disturbi o malattie.
Le cause, infatti, possono essere diverse. Fra queste l’uso di contraccettivi ormonali rappresenta un possibile responsabile specie nei primi 2-3 mesi di assunzione, perchè l’organismo deve avere il tempo di adeguarsi alla terapia contraccettiva.
Oltre allo spotting legato alla pillola anticoncezionale, o ad altri metodi contraccettivi, le perdite ematiche possono dipendere da svariati fattori sia organici (cisti ovariche, fibromi, vaginiti, patologie cancerose) che disfunzionali (disturbi del comportamento alimentare, stress, diete drastiche, alterazioni ormonali), che richiedono visite e accertamenti specialistici.
Stili di vita e abitudini sane (alimentazione equilibrata, riposo, sport) possono rappresentare buone misure preventive del problema di irregolarità del ciclo e perdite ematiche.
Per quanto riguarda la visita potresti chiedere un consiglio ad un’amica, forse avere notizie prima della visita, rispetto al medico e in generale al funzionamento della visita potrebbe aiutarti ad superare almeno in parte le tue ansie.
Un caro saluto!

2018-12-19T15:47:41+01:00