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Oltre 100 studenti alla Dire per la ‘Giornata mondiale del libro’

Incontri con Nadia Terranova e Racconti edizioni

ROMA – Un gioco, un mezzo di contestazione civile, una forma di intrattenimento o l’oggetto del proprio lavoro. Questi sono solo alcuni dei molteplici volti che puo’ assumere un libro, il misterioso manufatto di carta celebrato oggi nella Giornata mondiale istituita dall’Unesco per promuovere la lettura. Per l’occasione, l’agenzia di stampa Dire ha organizzato un incontro con gli studenti delle scuole superiori di Roma, con l’obiettivo di creare un dialogo tra ragazzi, autori ed editori.

Una giornata divisa in due momenti per guardare al mondo del libro con due diverse prospettive: prima un incontro con la scrittrice Nadia Terranova per parlare dell’eredita’ letteraria lasciata da Alessandro Leogrande, poi il confronto con i tre giovani editori di ‘Racconti edizioni’, casa editrice italiana specializzata in short stories. Ad ascoltare e animare il dibattito, una platea di piu’ di cento studenti che si sono confrontati sulle tematiche della migrazione, del diverso e del futuro.

“La scrittura puo’ essere un atto civile, si mette al servizio della realta’ per farne letteratura”. Queste le parole della scrittrice Nadia Terranova a proposito dell’esperienza di Alessandro Leogrande, giovane autore da poco scomparso che ha messo al centro dei suoi scritti il dramma e l’umanita’ dei migranti. Oggi la sua voce continua a circolare grazie a ‘La Frontiera’, un progetto nato dall’omonimo romanzo di Leogrande che oggi coinvolge scuole, redazioni e festival letterari in un unico dialogo che mette al centro della riflessione il ‘diverso’. “L’alterita’ e’ l’elemento che sconvolge i personaggi dei libri di Leogrande – prosegue la scrittrice – ma tuttavia c’e’ un’apertura verso l’infinito, una speranza che ci invita a farci viaggiatori e ad aprirci verso l’altro”.

Ma il libro non e’ solo uno strumento di contestazione o protesta. Nelle sue plurime forme puo’ assumere anche le sembianze di un racconto breve letto come forma di distrazione o come momento di riflessione. Questa e’ la visione proposta da Emanuele Giammarco, Stefano Friani e Leonardo Neri, i tre giovani editori che hanno presentato ai ragazzi il mondo del libro visto come oggetto culturale e commerciale. Che siano fumetti, saggi, romanzi fantasy o testi contemporanei, i giovani studenti non sono lontani dalla letteratura, intesa come forma di espressione che abbraccia anche le canzoni dei rapper e il graphic novel. Un universo in cui ogni linguaggio si mescola e porta una nuova visione del mondo.

2018-04-23T16:18:35+02:00