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Loot box, il Belgio mette al bando FIFA 18 e Overwatch

Una meccanica di gioco diffusa tra i titoli più popolari, ma che adesso si trova sotto una tempesta giudiziaria

ROMA – Continuano i guai per le major dei videogame.
Nel mirino ancora le loot box, microtransazioni che consentono ai giocatori di spendere denaro reale per ottenere alcuni vantaggi.
Dopo la condanna dell’Olanda, fa ora eco quella del Belgio.
La giustizia belga ha deciso di intraprendere azioni legali contro gli sviluppatori che non rimuoveranno queste microtransizioni dai loro giochi.
Sotto accusa Fifa 18, Overwatch e Counter Strike: Global Offensive.

Quella delle loot box è una meccanica di gioco diffusa tra i titoli più popolari, ma che adesso si trova sotto una tempesta giudiziaria.
Il motivo?
Spingerebbe gli utenti al gioco d’azzardo.

Il caso Star Wars Battlefront II

battlefront

Qualche mese fa finì sotto i riflettori Star Wars Battlefront II.
La natura casuale delle ricompense delle loot box unita alla possibilità di bypassare interamente il sistema di gioco e comprarle con moneta sonante, procurarono ad EA Games non pochi grattacapi, portandola sul banco dell’accusa.
Fu Disney stessa (detentrice dei diritti del marchio Star Wars) ad intimare alla società di eliminare le microtransazioni.
EA ha infine rimosso dal gioco le loot box, ma il vaso di Pandora era ormai stato scoperchiato.

E adesso?

Ad oggi i titoli che risultano illegali in Belgio sono Fifa 18, Overwatch e Counter Strike: Global Offensive.
Se gli sviluppatori non rimuoveranno le loot box dai titoli sopracitati, verranno sanzionati con una multa fino a 800 mila euro e rischieranno fino a 5 anni di carcere.

2018-04-26T13:52:56+02:00