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Notte della legalità: a Napoli studenti invadono tribunale

NAPOLI – Accompagnati da magistrati ed avvocati, gli studenti di tutta la regione hanno riempito le aule del tribunale, vedendo i luoghi dove si svolge il processo penale ed assistendo a una simulazione dello stesso. Lo scopo è quello di sensibilizzarli ai temi della giustizia e legalità. Le aule del Palazzo di giustizia di Napoli, […]

6 Maggio 2018

NAPOLI – Accompagnati da magistrati ed avvocati, gli studenti di tutta la regione hanno riempito le aule del tribunale, vedendo i luoghi dove si svolge il processo penale ed assistendo a una simulazione dello stesso. Lo scopo è quello di sensibilizzarli ai temi della giustizia e legalità.

Le aule del Palazzo di giustizia di Napoli, solitamente vuote il sabato, si riempiono del vocio e dei passi incuriositi degli studenti campani. Portatori sani di legalità, così dicono le loro magliette e degli operatori che li accolgono, pubblici ministeri, avvocati e giudici.

Sono presenti all’evento l’istituto tecnico Sannino De Cilis, l’istituto tecnico Marie Curie, istituto Cavalcanti, liceo Cuoco di Napoli, liceo Segrè di San Cipriano d’Aversa e il liceo Brunelleschi d’Afragola. “Non ero mai stata al tribunale, sono molto emozionata, per me legalità significa molte cose, soprattutto condannare l’omertà”, dice una studentessa ai microfoni di Diregiovani.

Si comincia con la simulazione del processo penale, dove i ragazzi hanno potuto capirne i passaggi più importanti, il ruolo del pubblico ministero e del giudice, la garanzia dell’avvocato di difesa. L’esempio portato dall’Associazione Nazionale Magistrati è quello del cyberbullismo nei confronti dei docenti. Hanno simulato uno studente che riprende il suo professore in classe, facendo finta di scambiare dei soldi per un buon voto, postando poi il tutto sui social network. “Internet è uno strumento molto utile, ma va usato bene e senza far del male agli altri”, il messaggio degli operatori del diritto.

Dopo la simulazione, gli studenti hanno preso posto nell’auditorium del tribunale, dove hanno potuto confrontarsi con le autorità. Prima però lo spazio è stato preso dal coro giovanile del teatro San Carlo che, diretto dal maestro Carlo Morelli, ha trasformato il tribunale in una sala da ballo, facendo cantare e ballare gli studenti sulle note delle canzoni napoletane.

Il primo a prendere la parola, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris: “Sono molto contento di vedere voi ragazzi qui. Questi sono posti da vivere e dove si lotta. La camorra non è solo la stesa per strada ma è anche la mafia che entra nelle istituzioni, nella politica. Come si combatte? Con la cultura e con l’attivarsi per i propri territori. Voi ragazzi dovete essere protagonisti”.

Esprime soddisfazione e gratitudine nei confronti degli studenti il presidente della Corte d’appello, Giuseppe de Carolis ma con un monito: “Lo so che non rispettare le regole all’inizio sembra la via più facile. Prima o poi però finisce, ragazzi. Ricordatevelo.”

Prende poi la parola anche la direttrice dell’ufficio scolastico regionale, Luisa Franzese: “La scuola dev’essere protagonista per la legalità, ringrazio tantissimo la magistratura per la vicinanza alle scuole e nella formazione dei nostri ragazzi”. Conclude i saluti il presidente della Regione Campania, Vincenzo de Luca invitando a una riflessione sulla legalità in generale: “Immaginate se gli episodi che purtroppo ci hanno colpito in questi ultimi tempi come la violenza sul giovane Arturo (ferito gravemente qualche mese fa da una baby gang, e presente in aula), fosse capitata a un vostro fratello, una sorella, un amico. Pensateci, questo è il motivo per il quale abbiamo bisogno di darci delle regole e rispettarle”.

Sposa la linea dei relatori una studentessa del liceo Cuoco di Napoli che ci dice: “Io credo che legalità sia convivenza civile, rispetto della giustizia e dei valori. Se riusciamo a far nostra questa battaglia, possiamo anche risollevare il paese”.

La giornata continua poi con momenti di riflessione e tavole rotonde con il presidente dell’Anac Raffaele Cantone sulla corruzione e con il Procuratore antimafia Federico Cafiero de Raho sulla criminalità organizzata.

A conclusione, una sorpresa molto gradita dagli studenti. Come annunciato dall’associazione magistrati, hanno raggiunto i ragazzi un calciatore del Napoli, Kalidou Koulibaly e l’attore comico napoletano Alessandro Siani.

2018-05-06T17:29:17+02:00