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Young Signorino, il nuovo trapper genio della provocazione

Ma c’è qualcuno che è riuscito ad esasperare un genere già di per sé estremo, e si chiama Young Signorino

12 Maggio 2018

ROMA – Osservare la scena musicale di oggi significa non poter ignorare, che lo si voglia o meno, la realtà della musica trap.
Dichiaratamente provocatorio, è un genere caratterizzato da ritmi dilatati e da un andamento vocale quasi “ipnotico”, entrambi rimandi alla condizione “alterata” provocata dall’assunzione di sostanze stupefacenti (basti pensare che “trap”, nello slang americano, indica il luogo in cui avviene lo spaccio di droga).
Insomma, una realtà musicale che fa dell’essere esplicita il proprio “marchio di fabbrica”.
Ma c’è qualcuno che è riuscito ad esasperare un genere già di per sé estremo, e si chiama Young Signorino.

CHI E’ YOUNG SIGNORINO?

Young Signorino, all’anagrafe Paolo Caputo, è un trapper diciannovenne nato a Cesena e, nonostante la giovane età, è già padre.
Fin qui tutto normale, se non fosse che, intervistato da “Rolling Stone”, ha dichiarato che il figlio debba rivolgersi a lui con l’appellativo di “Papà Satana”.

Un personaggio piuttosto peculiare, soprattutto se si pensa che si è autodefinito “figlio di Satana” o il “Marilyn Manson italiano” e che ha affermato con certezza che il demonio l’abbia aiutato moltissimo quando ne aveva bisogno. E di bisogno ne aveva veramente.

Young Signorino, come tutti gli artisti incompresi, ha infatti passato parecchi giorni nelle cliniche psichiatriche e, parlando della genesi del suo nome d’arte, ha chiarito forse anche il perché:

“Il nome ‘Signorino’ deriva da quando sono uscito dal coma. E’ stato in quel momento che mi sono sentito un Signorino per la prima volta. Ci sono entrato perché ho preso troppi farmaci. L’ho fatto apposta per divertirmi e vedere se potevo cambiare personalità.”

Ma la vera domanda è: ci è o ci fa?

Parlando di “Dolce droga”, una delle sue canzoni più conosciute, ha affermato che il titolo non faccia riferimento agli stupefacenti, ma alla verdura, e di aver utilizzato quel termine “per confondere le idee e vedere in quanti ci sarebbero arrivati”.

Di fatto i confusi sono ancora la maggioranza.

LA NUOVA FRONTIERA DELLA MUSICA: LA PROVOCAZIONE

Se la musica trap divide il pubblico in chi la adora e chi la disprezza, Young Signorino lo fa in maniera ancora più netta, soprattutto perché, nel suo caso, il vero dilemma è capire se ha ragione chi lo definisce un genio visionario o chi lo insulta pesantemente.

Questo perché il trapper cesenate rappresenta “un’esaltazione dell’esaltazione”.
Per capirlo basta ascoltare “Mmh ha ha ha”, la sua canzone più famosa, il cui video ha raggiunto più di tre milioni di visualizzazioni su YouTube in meno di un mese.

Ed è nei commenti che il pubblico si sbizzarrisce tra insulti ed apprezzamenti (i primi rimangono comunque la maggioranza).
Giudizi negativi in bilico tra rabbia e ironia, entrambe apparentemente giustificabili: la canzone sembra realmente un affronto alla musica italiana.
Bisogna, tuttavia, operare una considerazione più ampia.
Certamente se si paragona il testo (quasi assente) del pezzo del trapper ai grandi della musica italiana, allora si comprende la rabbia e la frustrazione che un soggetto del genere possa provocare.
Ma la verità è che quella rabbia è ingiustificata.

Young Signorino è un fenomeno che va ridimensionato ed inserito nella scena musicale odierna.
La trap, in un certo senso, si allontana consapevolmente dalla “buona musica” come noi la concepiamo, quindi non ha senso affermare che sia “brutta”.

Così come Young Signorino, che reinventa la trap facendone, più o meno consciamente, una parodia.
E ci riesce molto bene.
Tutto è mirato a suscitare una reazione in chi guarda e ascolta.
I tatuaggi che ha in faccia sono in questo senso paradigmatici, come spiega lui stesso:

“Li ho fatti apposta per essere provocatorio. Non ho tatuaggi addosso, solo in faccia”.

E le sue canzoni sono come quei tatuaggi: prive di un senso profondo, volte soltanto alla provocazione.

Questa è la nuova frontiera della musica: non più piacere, ma provocare.
E in questo senso,solo in questo, Young Signorino è un genio.

2018-05-12T13:17:36+02:00