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Torna #PalermochiamaItalia, 70mila studenti contro criminalità

Martedì da Civitavecchia parte Nave Legalità verso Palermo

ROMA – Anche quest’anno Palermo chiama e tutta l’Italia risponde con oltre 70mila ragazzi coinvolti. Tutti riuniti per dire ‘No’ alle mafie in occasione del 26esimo anniversario delle stragi di Capaci e viale d’Amelio dove persero la vita i giudici Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e gli agenti della scorta, Agostino Catalano, Vito Schifani, Walter Eddie Cosina, Rocco Dicillo, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Antonio Montinaro, Claudio Traina.

Il focus di quest’anno sara’ incentrato su questi ultimi: gli ‘angeli’ del passato e del presente che hanno rischiato e rischiano quotidianamente la vita per proteggere i servitori dello Stato. #palermochiamaitalia prendera’ il via martedi’ dal porto di Civitavecchia con la nave della legalita’ che salpera’ verso il capoluogo siciliano, con gigantografie dei due giudici ai lati. A salutare i mille ragazzi in partenza, dal molo del porto laziale, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

A bordo della nave gli studenti troveranno un equipaggio speciale, composto, oltre che dalla ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli, anche da 50 studenti dell’Universita’ di Milano, accompagnati dal loro docente, Nando Dalla Chiesa. Una volta arrivati a Palermo, mercoledi’, sara’ la volta delle commemorazioni nell’aula bunker – sede del maxiprocesso – del carcere Ucciardone. Parteciperanno il presidente della Camera, Roberto Fico, la ministra Fedeli, il Capo della Polizia Roberto Gabrielli, il procuratore nazionale Antimafia Federico Cafiero de Raho e il vicepresidente del Consiglio superiore della Magistratura, Giovanni Legnini. La giornata si concludera’ con il corteo dall’Ucciardone all’albero della legalita’, sotto quella che fu l’abitazione del giudice Falcone.

Alla presentazione di #palermochiamaitalia nella sede Rai di viale Mazzini, oltre la ministra Fedeli e il procuratore Cafiero de Raho, anche Tina Montinaro, vedova di Antonio e Maria Falcone, sorella di Giovanni e presidente dell’omonima fondazione. Quest’ultima, ha voluto fare gli auguri al fratello, oggi la data del suo compleanno, con un pensiero speciale: “In tutta sicurezza- ha sottolineato la Falcone- mi sento di dire che le sue idee continuano a camminare sulle gambe di migliaia di giovani. Mio fratello aveva un enorme senso dello Stato, oltre che un grande amore per la sua professione, per questo vorrei che i ragazzi imparassero ad amare l democrazia come la amava lui”. Quindi un ringraziamento particolare alla Rai che dal 21 al 26 dara’ via a un’intensa programmazione sulla mafia, tra film, speciali e approfondimenti: “La televisione ha un potenziale di indottrinamento verso i giovani fantastico, scuola e istituzioni fanno tanto, ma quello che puo’ fare la televisione spesso va addirittura oltre”.

“Il 23 maggio e il 19 luglio, date delle stragi di Capaci e di via D’Amelio, sono anniversari importanti del nostro calendario civile- ha aggiunto Fedeli- in cui ricordiamo donne e uomini che hanno perso la vita a causa del potere mafioso, mentre con profondo senso del dovere servivano lo Stato. Celebrare queste date e’ importante per rammentare a tutti noi come sia cambiata la vita civile e democratica del Paese dopo quella primavera e quell’estate del 1992. Farlo con le nuove generazioni e’ imprescindibile: ogni anno migliaia di studenti, pur non avendo avuto esperienza diretta di quei terribili anni che hanno insanguinato l’Italia, mostrano apertura, curiosita’, interesse, protagonismo e responsabilita’ e raccolgono la chiamata di Palermo a mostrare la loro opposizione alle mafie – a tutte le mafie – e alla criminalita’ organizzata. Questi giovani che, attraverso la scuola, diventano cittadine e cittadini attivi e consapevoli sono il miglior modo per onorare la memoria di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e dei loro ‘angeli’, le loro scorte, per non disperdere i loro insegnamenti e il valore del loro impegno, per proseguire la loro battaglia per la legalita’, la democrazia e la liberta’”.

2018-05-18T15:26:27+02:00