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#Maturità2018. Attese e paure, a Catania i ragazzi del Galilei si raccontano

CATANIA – “Tra le prove scritte, nei licei scientifici, la piu’ temuta e’ quasi sempre quella di matematica, la affronteremo il 21 giugno. Nonostante le sei ore che avremo a disposizione, potrebbe prendermi la paura e l’ansia di non riuscire a capire, svolgere e risolvere tutto il compito in tempo”. A raccontarlo, Alessandra Orto, maturanda […]

CATANIA – “Tra le prove scritte, nei licei scientifici, la piu’ temuta e’ quasi sempre quella di matematica, la affronteremo il 21 giugno. Nonostante le sei ore che avremo a disposizione, potrebbe prendermi la paura e l’ansia di non riuscire a capire, svolgere e risolvere tutto il compito in tempo”. A raccontarlo, Alessandra Orto, maturanda al liceo scientifico ‘G. Galilei’ di Catania, che sta inevitabilmente trascorrendo gli ultimi giorni prima delle prove scritte sui libri di scuola.

Meno spaventato della prova di matematica e’ Fabio Fiore, compagno di scuola di Alessandra. Fabio teme la prova del 25 giugno: “Per la prima prova non e’ necessaria una preparazione dettagliata e per la seconda, alla fine, e’ possibile cavarsela se dotati di opportune capacita’ logiche. La terza prova richiede, invece, uno sforzo di memoria a dir poco assurdo, si devono ricordare i programmi di ben quattro materie”. Il 20 giugno si svolgera’ la prova scritta di italiano e i maturandi del Galilei si aspettano di tutto. Come Marco Micciche’ che ricorda ‘Versicoli quasi ecologici’, poesia di Giorgio Caproni, oggetto della prima prova degli esami di Stato 2017: “Un autore sconosciuto, non facente parte del programma”.

Interessanti e originali gli argomenti delle tesine degli studenti del liceo scientifico catanese da portare alla prova orale. Fabio affrontera’ la terza prova con uno studio sulla matematica e la sua applicazione ad ogni ambito della realta’. La tesina di Alice Anicito, invece, prende spunto da un’opera lirica di Gioacchino Rossini per poi trattare le malattie psichiatriche, studiate dalla neurologia. Anche Alessandra ha scelto la musica per la tesina che portera’ agli orali: “Il mio lavoro- racconta- e’ incentrato sui Pink Floyd. Partendo dalla loro musica e dal loro album ‘The Wall’, riprendo l’idea dei muri che hanno diviso il mondo nel corso della storia fino ad arrivare ai nostri giorni, con il fenomeno dell’immigrazione e dei confini fisici ed ideologici”.

Oggetto della tesina di Marco sono le dittature dall’epoca romana ad oggi: “Per ogni materia, ho collegato un personaggio, una corrente, un movimento, un periodo per analizzare come sono stati influenzati, se in modo positivo o negativo, dai regimi totalitari”. La presenza di Dio e della religione cristiana come fattori che hanno determinato la storia, e’ l’argomento scelto da Andrea Conti: “E’ innegabile– spiega- che il cristianesimo abbia influito su eventi storici e sul pensiero politico, filosofico e culturale di gran parte della societa’”.

I ragazzi del Galilei sono quasi tutti concordi nel vivere la notte prima degli esami tra gli amici di sempre, per tenere sotto controllo l’adrenalina, e i riti scaramantici, brindando davanti al cancello della scuola. Salvo Fichera trascorrera’ la serata insieme ai suoi amici: “Mi divertiro’ con loro. L’indomani, come in un qualsiasi giorno di scuola, arrivero’ alle prove assonnato e, magari, sbadigliando”. Andrea non sa ancora come passera’ la vigilia degli esami: “So solo che qualunque cosa faro’ sara’ una notte indimenticabile”.

2018-06-25T11:36:01+02:00