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Le lettere degli studenti per il nuovo anno: ecco desideri e paure

ROMA – “Un nuovo anno scolastico. È sempre bello poter ricominciare da zero, ma quest’anno potrebbe essere il piu’ duro di tutti”. Comincia cosi’ la lettera di Anna Di Bartolo, studentessa del liceo Ovidio di Sulmona che si appresta ad affrontare il suo ultimo anno da liceale. Per la maggior parte degli studenti italiani la […]

10 Settembre 2018

ROMA – “Un nuovo anno scolastico. È sempre bello poter ricominciare da zero, ma quest’anno potrebbe essere il piu’ duro di tutti”. Comincia cosi’ la lettera di Anna Di Bartolo, studentessa del liceo Ovidio di Sulmona che si appresta ad affrontare il suo ultimo anno da liceale. Per la maggior parte degli studenti italiani la campanella non e’ ancora suonata, ma alcuni istituti del centro-nord hanno gia’ inaugurato il nuovo anno scolastico. Ad unirli, le preoccupazioni e le sensazioni che accompagnano l’inizio di un nuovo percorso.

“Per chi, come me, deve affrontare l’ultimo anno delle scuole superiori le paure sono tante ma si cerca sempre di pensare alle cose positive: i compagni di classe, le risate, le avventure. Perche’ in fondo quest’ultimo anno sara’ semplicemente una nuova avventura, piena di gioia, ma anche di ansie e preoccupazioni, drammi e stress, che alla fine mi condurra’ verso il futuro”.

Per Anna, quindi, la paura piu’ grande e’ quella del domani, mentre Emanuele, studente del liceo classico Albertelli di Roma, si affida alle indicazioni dei docenti. A loro, infatti, dedica una lettera sincera, in cui racchiude tutte le parole che non si hanno il coraggio di rivolgere agli insegnanti: “Ciao prof, Ti scrivo queste poche righe molto informali per farti gli auguri per il nuovo anno scolastico. Come potrei farli a un mio compagno, perche’- anche se molti non lo sanno- stiamo tutti dalla stessa parte”.

Professori e alunni, quindi, non sono poi cosi’ distanti, e dietro un apparente odio si nasconde una stima che fa fatica ad essere espressa. “Tu tifi per noi, anzi, ci prendi per mano e ci conduci verso la strada della conoscenza. Quando otteniamo un bel voto ad un compito, o ad un’interrogazione, subito dopo di noi, ci sei tu ad essere felice. Ma il tuo miglior risultato, pero’, e’ un altro: quando riesci a farci appassionare a cio’ che insegni, che trapianti dal tuo cuore (e non dalla tua mente) al nostro, ricordandoci ancora una volta perche’ fai questo mestiere”.

Parole che uniscono due realta’ apparentemente opposte, e fanno emergere il legame che unisce studenti e professori. Il testo completo della lettera sara’ pubblicato interamente sul portale ‘La scuola fa notizia’ di diregiovani.it dove avranno spazio anche altri racconti dei ragazzi sulle aspettative e le paure per il nuovo anno scolastico.

2018-09-10T16:01:56+02:00