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Attentati dell’11 settembre 2001. Timeline di una tragedia

2996 persone morirono in quello che viene ricordato come il più grande attacco terroristico della storia moderna

11 Settembre 2020

Non sarà più la stessa New York dopo quell’11 settembre di 19 anni fa.
Nessuno avrebbe potuto immaginare che quella mattina del 2001 avrebbe segnato il mondo e cambiato il corso del futuro.
Sguardi fissi sugli schermi della tv, mentre i media di tutto il mondo annunciavano che la Torre Nord del World Trade Center era stata colpita da un aereo civile.
Subito ipotesi e teorie, ma la nebbia durò poco.

Circa 20 minuti dopo, un altro aereo si schiantò sulla Torre Sud in diretta, davanti agli occhi di tutti.
Pochi attimi per capire, una consapevolezza condivisa di quello che di lì a poco sarebbe accaduto e che oggi, reduci di quel 9/11, portiamo come fardello sulla schiena.

Nostra e delle nuove generazioni, adolescenti di oggi a cui lasciamo in eredità il mondo post-11 settembre.

Che cosa è successo l’11 settembre 2001?

Diciannove uomini hanno dirottato quattro aerei civili negli Stati Uniti, schiantandosi contro le due torri del complesso del World Trade Center di New York, l’edificio del Pentagono a Washington e un campo rurale a Shanksville, in Pennsylvania.

L’11 settembre 2001, alle 08:45 di un limpido martedì mattina, un Boeing 767 dell’American Airlines (volo 11) carico di 20.000 litri di carburante si è schiantato contro la Torre Nord del World Trade Center a New York City.
L’impatto aprì una voragine di fuoco all’altezza dell’80esimo piano del grattacielo (di 110 piani), uccidendo istantaneamente centinaia di persone e intrappolandone più di centinaia nei piani più alti.
Quando ebbe inizio l’evacuazione della Torre e della sua gemella Torre Sud, le telecamere di tutto il mondo diffusero in diretta le immagini di quello che inizialmente sembrava essere uno strano incidente.

Alle 9.03, un secondo Boeing 767 della United Airlines (volo 175) apparve dal cielo e virò verso il World Trade Center colpendo la Torre Sud vicino al 60° piano.
La collisione ha causato una massiccia esplosione che ha bruciato gli edifici circostanti e le strade sottostanti.

L’America era sotto attacco.

Mentre milioni di persone in tutto il mondo osservavano con orrore gli avvenimenti in corso a New York, il volo American Airlines 77 dirottò su Washington.
Erano le 09:37.

L’aereo si schiantò contro la facciata ovest del Pentagono. Morirono 125 persone tra personale militare e civili, insieme a tutte le 64 persone a bordo del volo.

Il volo American Airlines 77 si schianta contro la facciata ovest del Pentagono

Meno di 15 minuti dopo che i terroristi colpirono il centro nevralgico militare degli Stati Uniti, l’orrore di New York prese una svolta catastrofica quando la Torre Sud del World Trade Center collassò in una massiccia nuvola di polvere e fumo.
L’acciaio strutturale del grattacielo era costruito per resistere a venti superiori a 300 km all’ora e grandi incendi.
Non poteva sopportare l’enorme calore generato dal carburante in fiamme.

Alle 10:30, crolla anche la Torre Nord.
(History)

Il volo United 93

Nel frattempo, un quarto aereo veniva dirottato.
A bordo del volo United Airlines 93, che aveva lasciato l’aeroporto internazionale di Newark nel New Jersey alle ore 08:42, i passeggeri erano venuti a conoscenza di quanto accaduto a New York e Washington, tramite cellulare e chiamate di amici e parenti.
L’aereo si schiantò in un campo rurale in Pennsylvania occidentale alle 10:10.
Nessuno sa cosa accadde con precisione a bordo di quel volo.
Ciò che è certo è che i passeggeri combatterono contro i quattro dirottatori.
Uno dei passeggeri, Thomas Burnett Jr., ha detto alla moglie al telefono “So che stiamo tutti per morire. Ci sono tre di noi che stanno pianificando di fare qualcosa. Ti voglio bene, tesoro”.

Il sito dello schianto del volo United Airlines 93. 11 settembre 2001

Tutte le 45 persone a bordo morirono nello schianto.
Il bersaglio del dirottamento non è noto, ma le teorie includono la Casa Bianca, Campidoglio, il ritiro presidenziale di Camp David nel Maryland o una delle numerose centrali nucleari lungo la costa orientale.

Traiettorie di volo dei quattro aerei dirottati negli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001

Gli attacchi hanno causato un totale di 2.996 morti e più di 6000 feriti.

Sono questi i numeri di quello che è ricordato come il più mortale attentato straniero mai avvenuto sul suolo americano.
L’attacco dell’11 settembre ha superato quello di Pearl Harbor del 1941, dove persero la vita 2.403 persone.

Circa 3.000 persone sono morte nel World Trade Center e nei suoi dintorni, tra cui l’incredibile cifra di 343 vigili del fuoco e paramedici, 23 agenti di polizia di New York City e 37 agenti di polizia di Port Authority che stavano lottando per completare l’evacuazione degli edifici e salvare gli impiegati intrappolati ai piani superiori.
Solo 6 persone all’interno delle torri del World Trade Center sopravvissero al momento del loro collasso.

Frammenti di vita spezzate: le voci dell’11 settembre

“Ascoltami, mi devi ascoltare molto attentamente. Sono su un aereo. E’ stato dirottato. Ti amo tanto. Di’ ai miei figli che li amo tanto” Ceecee Lyles, United Airlines 93.
“Qualcosa non va. Siamo in rapida discesa … siamo confusi … Vedo l’acqua. Vedo edifici. Stiamo volando basso. Stiamo volando molto, molto basso. Stiamo volando troppo basso. … Oh mio Dio, siamo troppo bassi … Oh mio Dio, siamo…”- Assistente di volo Madeline Amy Sweeney, American Airlines 11
“Siamo giovani; non siamo ancora pronti per morire”, Kevin Cosgrove 105esimo piano, Torre Sud
“C’è stata un’esplosione qui vicino. Non ti preoccupare. Sto bene.”, Shimmy, Torre Nord

“Mamma, il mio edificio è stato colpito da un aereo. E in questo momento … credo di essere OK, sono salvo adesso, ma è c’è fumo. Voglio solo dirti quanto ti amo (voce commossa) e ti chiamerò quando sarò al sicuro. Va bene mamma? Ciao” Stephen Mulderry, Torre Nord
“Ciao mamma. Sono sicuro che avrai sentito dell’aereo che si è schiantato contro il World Trade Center One. Sono vivo e vegeto, ma, ovviamente, abbastanza impaurito. Ho visto un ragazzo cadere fuori probabilmente dal 91° piano. Chiamami se vuoi. Ti voglio bene”, Brad Fetchet, Torre Sud
“Un aereo si è schiantato contro il Trade Center. E’ in fiamme, e io ci sono , e non riesco a respirare. Dì a tutti che li amo, e se non riesco a uscire…addio” Brian Nunez, Torre Nord.

“Jules, sono Brian. Senti, sono su un aereo che è stato dirottato. Se le cose non andranno bene, e non stanno andando bene, voglio solo che tu sappia che ti amo tantissimo. Voglio che tu stia bene, goditi la vita – stesso per i miei genitori e tutti gli altri. Ti amo tantissimo… ci vediamo quando arrivi. Ciao piccola. Spero di chiamarti”, Brian David Sweeney, volo 175

18 anni dopo l’11 settembre: la Torre della Libertà

A Ground Zero il 3 novembre 2014, è stato inaugurato il One World Trade Center, il grattacielo più alto degli Stati Uniti d’America.
Con i suoi 541,3 metri, la Torre della Libertà (Freedom Tower) troneggia oggi nella Lower Manhattan di New York, laddove 17 anni fa il panorama era dominato dalle iconiche Torri Gemelle.
Un processo di ricostruzione lungo e sofferto: gli sforzi per ripulire le macerie della tragedia sono stati completati ufficialmente il 30 maggio 2002, quasi nove mesi dopo gli attacchi.
Da lì, la decisione di creare un faro luminoso di speranza e di resistenza per il popolo americano. Dopo più di 10 anni ha aperto quindi il One World Trade Center, quarto edificio più alto al mondo e simbolo della più grande strage terroristica che abbia mai colpito l’America.

2020-09-11T09:59:35+02:00