ROMA – Stamattina, presso l’IC “Monte Amiata” di Rozzano, a Milano, si è svolta la cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico 2018/2019. Queste le parole con cui il nuovo provveditore scolastico di Milano e Città Metropolitana Yuri Coppi, alla sua prima uscita pubblica, ha voluto incoraggiare gli studenti: “Perché ho scelto di venire alla “Monte Amiata”? […] Mio nonno era un mezzadro analfabeta. Mio padre a 14 anni è rimasto orfano ed è dovuto andare a lavorare nella società mineraria del Monte Amiata, in Toscana. […] Ha fatto il minatore per qualche mese, poi per fortuna sua – e nostra – le miniere hanno chiuso ed è stato costretto a fare altre scelte. Un collegamento con il Monte Amiata c’è: sono le mie radici personali. Nel mio caso la scuola e l’istruzione hanno significato molto perché ho avuto la possibilità, grazie ai miei genitori, di studiare, di laurearmi, e fare una carriera nell’amministrazione statale, fino a ricoprire questo incarico. Da un certo punto di vista posso considerarmi un successo dell’istruzione pubblica in Italia”.
Così il nuovo provveditore Yuri Coppi, in rappresentanza del direttore dell’Ufficio Scolastico lombardo nel mentre impegnato a Corsico, ha voluto augurare a tutti gli studenti di questa scuola dell’hinterland milanese un buon anno scolastico, sottolineando in particolare “come la scuola, come istituzione e come struttura fisica (l’edificio fatto di aule, palestre, giardini, etc), abbia un ruolo estremamente importante nel costruire l’identità dei luoghi, nel costruire il senso di comunità delle persone che vivono in posti che spesso sono considerati periferie, “non luoghi”, perché sono privi di identità e faticano a creare un tessuto comunitario”. “E’ determinante – ha proseguito il provveditore – “valorizzare il fatto che esistano delle scuole anche strutturalmente belle, funzionanti, accoglienti, costruite bene, e rispettate dall’utenza. Perché, come sapete, il rispetto genera rispetto”. Solo a queste condizioni, ha chiosato, la scuola rende gli studenti capaci di compiere libere scelte nella propria vita.
Al suo fianco la dirigente scolastica dell’istituto Monica Mansi, il sindaco di Rozzano, Barbara Agogliati, i rappresentanti di diverse istituzioni scolastiche del territorio, il coro della scuola media Curiel.