ROMA – Motivazione, voglia di mettersi in gioco e curiosità. Sono queste le tre caratteristiche fondamentali di un aspirante volontario del Servizio civile in Croce Rossa secondo Adalberto Pavoni, 28 anni, coordinatore nazionale del Servizio civile Croce Rossa che nel bando 2018, in scadenza il prossimo 28 settembre, si presenta con 84 progetti in Italia, più uno all’estero, per 1.162 posti disponibili promossi da 172 comitati in 16 regioni.
Numeri che nel tempo sono cresciuti grazie all’investimento di Croce Rossa sui programmi di Servizio civile: “Siamo passati dai 18 progetti del 2015 agli oltre 80 progetti di quest’anno, compreso il progetto all’estero, a Panama City– spiega all’agenzia Dire Pavoni- Anche i volontari sono passati dai circa 300 del 2015 agli oltre 1.200 del 2018 e i numeri sono destinati a crescere”. Dalla cooperazione internazionale alla salute, dalla diplomazia umanitaria al sociale, dall’area legale alla comunicazione, dall’emergenza alle risorse umane.
Gli ambiti di intervento per gli aspiranti candidati al Servizio Civile in Croce Rossa sono i più diversi e spaziano dalle attività operative e sul campo (trasporto infermi, 118, accompagnamento disabili, supporto anziani, raccolta e distribuzione viveri, accoglienza e assistenza migranti, prevenzione e risposta alle emergenze) ad attività di back office e di supporto ai comitati (supporto organizzazione e svolgimento dei corsi, centralino, sistematizzazione dati attività svolte, supporto organizzazione attivitàdei comitati). Nel dettaglio, nel Lazio sarà possibile partecipare al progetto del comitato nazionale ‘Un’Italia che aiuta’, nel resto d’Italia ai progetti dei comitati regionali, tra cui, in Campania, ‘Fantasylandia’ e ‘Uniti con loro’, e, in Sicilia, ‘In piu’ ci sei tu’. Piemonte, Liguria e Marche le regioni dove sono disponibili il maggior numero di posti (rispettivamente 542, 185 e 88).
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“Questa esperienza è stata molto vicina ai miei interessi”, racconta alla Dire Federico Rinonapoli, 28 anni, laureato in Scienze della politica, volontario del Servizio civile nel comitato nazionale di Croce Rossa-Area Salute dall’ottobre del 2017. “Volevo entrare in un’ottica lavorativa e amministrativa– continua Federico- poterlo fare in Croce Rossa è stato un onore perché credo che fare un lavoro utile per gli altri, mettersi a disposizione dei cittadini, poter tornare a casa consapevoli di aver fatto qualcosa di importante sia la gratificazione piu’ grande per chi inizia a lavorare”. Un percorso che ha portato Federico a “maturare una coscienza personale”, un’occasione di “arricchimento interiore” che “mi ha fatto conoscere persone straordinarie”.
“È stato un buon campo dove mettere in pratica quello che ho studiato, scienze internazionali e diplomatiche”, racconta alla Dire Alice Zanelli, 25 anni, volontaria del Servizio civile nel comitato nazionale di Croce Rossa-Area Emergenze anche lei dall’ottobre del 2017. “Credo che sarà un’esperienza utile per il mio futuro perché mi ha dato la possibilità di uscire da un’ottica universitaria, di inserirmi in un mondo molto diverso- quello lavorativo- di mettere i piedi per terra e confrontarmi con i problemi di persone che hanno bisogno nel quotidiano. Consiglierei ai miei coetanei di partecipare al bando perché dal mio punto di vista è un’esperienza fantastica da cui si impara tanto- continua Alice- ci si mette in gioco, si scoprono cose di se stessi che non si conoscevano, e, soprattutto, si cresce“.
“I risultati dei progetti in Croce Rossa sono stati molto positivi– spiega Pavoni- i comitati hanno apprezzato il programma e continuano a investirci, per la crescita dei giovani del proprio territorio”. Uno strumento di “inclusione sociale”, secondo il coordinatore nazionale, che contribuisce alla riduzione dello “scollamento dei giovani dalla società civile”. “Nel comitato nazionale c’è stato un forte aumento del numero dei volontari coinvolti– precisa Pavoni- il 20% dei volontari che negli anni passati avevano partecipato a progetti di Servizio civile, hanno avuto modo di rimanere in seguito. Io ho iniziato la mia esperienza in Croce Rossa con il Servizio civile e adesso coordino il programma di Servizio civile a livello nazionale. Sono un esempio vivente– conclude- delle possibilità che offre ai giovani”.
Le domande degli aspiranti volontari tra i 18 e i 28 anni che vorranno candidarsi al Servizio civile in Croce Rossa, dovranno essere presentate entro le 18 di venerdì 28 settembre 2018 esclusivamente al Comitato della Croce Rossa che realizza il progetto scelto (l’indirizzo è reperibile nella scheda progettuale sul sito internet del comitato nazionale o sui singoli siti dei comitati).