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Bussetti firma protocollo all’I.C. Falcone di Palermo, la preside: “Un esempio”

PALERMO – È stato accolto con l’inno nazionale dagli alunni dell’Ics ‘Giovanni Falcone’, nel quartiere Zen, il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, che, insieme al Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha illustrato i contenuti dell’Accordo di Programma per il potenziamento e il miglioramento del sistema educativo siciliano. A dare il benvenuto […]

28 Settembre 2018

PALERMO – È stato accolto con l’inno nazionale dagli alunni dell’Ics ‘Giovanni Falcone’, nel quartiere Zen, il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, che, insieme al Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha illustrato i contenuti dell’Accordo di Programma per il potenziamento e il miglioramento del sistema educativo siciliano.

A dare il benvenuto alle autorità presenti è stata Daniela Lo Verde, dirigente scolastica dell’Istituto. Un ringraziamento è andato al ministro per tutte le promesse mantenute che hanno supportato l’avvio dell’attività scolastica, come il personale messo a disposizione per il supporto allo studente; l’acquisto dei libri di testo; il sistema video per l’aula magna donato da un’azienda privata, grazie ad una sinergia di intenti.

“Da questa scuola deve partire, per tutto il territorio nazionale, un esempio di impegno e di capacità per arginare il fenomeno della dispersione, per rafforzare il ruolo della scuola in un quartiere a rischio qual è lo Zen- ha detto Lo Verde, che ha aggiunto- La scelta di questa sede per la firma di un protocollo così importante da’ forza a chi si dedica alla formazione dei giovani con amore”.

Ha parlato di risultati evidenti la dirigente, così come ha rimarcato l’importanza di allungare i tempi di apertura della scuola, perché rappresenta un luogo sicuro dove stare, che può aiutare ragazzi e genitori alla crescita. Ha evidenziato, inoltre, la necessità di non abbandonare i ragazzi a conclusione del ciclo scolastico e ha proposto un indirizzo di scuola superiore nel quartiere, per evitare la dispersione scolastica contenuta nei primi otto anni.

“Proporre percorsi di vita e scoprire attitudini è la cosa fondamentale per la scuola che opera con soggetti disagiati che spesso- ha concluso la preside- hanno un’autostima molto bassa, tendono a non accontentarsi”.

 


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2018-09-28T14:15:51+02:00