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‘Liberaidee’, ricerca su percezione criminalità e corruzione

ROMA  – Il prossimo 18 ottobre, alle ore 10, presso la Sala Igea dell’Istituto della Enciclopedia Italiana, si terrà la conferenza stampa di presentazione della ricerca su mafie e corruzione ‘Liberaidee’, alla presenza di don Luigi Ciotti presidente di Libera, Federico Cafiero De Raho Procuratore Nazionale Antimafia, Raffaele Cantone Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Francesca Rispoli […]

ROMA  – Il prossimo 18 ottobre, alle ore 10, presso la Sala Igea dell’Istituto della Enciclopedia Italiana, si terrà la conferenza stampa di presentazione della ricerca su mafie e corruzione ‘Liberaidee’, alla presenza di don Luigi Ciotti presidente di Libera, Federico Cafiero De Raho Procuratore Nazionale Antimafia, Raffaele Cantone Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Francesca Rispoli membro dell’ufficio di presidenza di Libera, e Marisa Parmigiani responsabile Sostenibilita’ Gruppo Unipol. Liberaidee, si legge nel comunicato diramato dall’associazione antimafia, è “una ricerca quantitativa, con oltre 10.000 questionari in tutta Italia, e una ricerca qualitativa con oltre 100 interviste alle associazioni di categoria, per offrire una panoramica aggiornata rispetto alla presenza e alla percezione delle mafie e della corruzione nel nostro Paese e a livello internazionale”.

Il Rapporto ‘Liberaidee’ si inserisce nel solco delle tradizionali pratiche di sensibilizzazione e diffusione della conoscenza sul tema delle mafie e della corruzione, proprie dell’associazione Libera, ma si concentra in particolare su un ambito poco esplorato come quello della produzione di beni e servizi. Come le principali associazioni di categoria affrontano queste problematiche? E le avvertono come tali? Quali altre invece ritengono prioritarie e strategiche? In risposta a queste domande, prosegue il comunicato “il rapporto fornisce molti dati dai quali poter partire per ragionare su nuovi metodi capaci di generare cultura antimafia e cittadinanza attiva”. Infatti, “la ricerca vedrà come modalità di diffusione un grande viaggio nazionale e internazionale, Idee in Viaggio, che porterà in tutte le regioni e province i dati raccolti in centinaia di tappe”. Non solo nelle sedi istituzionali. Anche nelle piazze e nei luoghi di lavoro, “per dare vita a un nuovo dibattito pubblico su mafie e corruzione”.

2018-10-16T11:56:45+02:00