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Contro paura e intolleranza ecco la campagna ‘SaltaMuri’

ROMA – “Sviluppiamo la complessa arte della convivenza, rivendichiamo il valore della lingua che aiuta a dialogare e ragionare, costruiamo momenti di incontro e scegliamo tra istruzione e distruzione”. Sono solo alcuni degli obiettivi del manifesto pubblicato dal Tavolo SaltaMuri, che unisce al suo interno ottanta realta’ tra associazioni, ong, sindacati, scuole, e singole personalita’ […]

ROMA – “Sviluppiamo la complessa arte della convivenza, rivendichiamo il valore della lingua che aiuta a dialogare e ragionare, costruiamo momenti di incontro e scegliamo tra istruzione e distruzione”. Sono solo alcuni degli obiettivi del manifesto pubblicato dal Tavolo SaltaMuri, che unisce al suo interno ottanta realta’ tra associazioni, ong, sindacati, scuole, e singole personalita’ del mondo della cultura. Un movimento nato pochi giorni fa per “saltare i muri, costruire ponti, contrastare ogni propaganda della paura, la disgregazione sociale e la crescita dell’intolleranza”.

Per celebrare i 70 anni dalla Dichiarazione universale dei diritti umani, le associazioni di SaltaMuri hanno promosso la campagna ‘Mille scuole aperte per una societa’ aperta’. Dal 10 al 17 dicembre insegnanti, dirigenti, scuole, genitori e cittadini si mobiliteranno per discutere, ragionare insieme e creare reti di sostegno reciproco, per andare oltre i muri delle scuole. “Siamo in un momento molto difficile in cui c’e’ una ricerca di un capro espiatorio negli stranieri- ha detto il maestro e pedagogista Franco Lorenzoni all’agenzia di stampa Dire- ma noi che viviamo la scuola sappiamo quanto il diverso sia positivo e arricchente. In quella settimana- ha aggiunto- vorremmo promuovere una grande mobilitazione per far vedere cosa succede di bello e importante nelle scuole”.

La campagna di SaltaMuri proseguira’ per tutto l’anno scolastico 2018-2019, in un continuo intervento al fianco della cittadinanza e dei soggetti piu’ vulnerabili. Per le associazioni del tavolo sociale, gli 850mila studenti stranieri delle scuole italiane sono una risorsa e non un problema da risolvere: “Come ad Adro anni fa- ha commentato Giancarlo Cavinato, portavoce del Tavolo- funzionari, enti locali e dipendenti del Miur operano scelte che discriminano bambini per censo e provenienza, relegandoli in classi ghetto, separandoli da momenti essenziali della vita scolastica”.

Il Tavolo vuole proporre invece un modello di integrazione basato sui principi costituzionali e sul rispetto della disuguaglianza. Partner di progetto anche il Movimento di Cooperazione educativa, l’ente che dal 1951 unisce insegnanti e pedagogisti, e la Casa laboratorio di Cenci, il centro educativo fondato da Lorenzoni per favorire una didattica fondata sulla fratellanza. Tra le altre associazioni di SaltaMuri, anche la Cgil, l’Associazione Docenti e Dirigenti Scolastici Italiani, il Coordinamento Genitori Democratici, Legambiente, Arci, Libera, fondazione Mondo Digitale e Tavola della Pace.

2018-10-19T16:09:03+02:00