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Gli acquisti al tempo del web, abitudini e rischi di una nuova generazione di consumatori

ROMA –  Cercano oggetti usati su Ebay, comprano testi scolastici su Amazon e prenotano le vacanze su Aibnb. Sono i giovani consumatori che si apprestano ad interagire per la prima volta con il denaro, e lo fanno attraverso le piattaforme digitali. Una nuova generazione di acquirenti che ha a che fare con strumenti più immediati […]

ROMA –  Cercano oggetti usati su Ebay, comprano testi scolastici su Amazon e prenotano le vacanze su Aibnb. Sono i giovani consumatori che si apprestano ad interagire per la prima volta con il denaro, e lo fanno attraverso le piattaforme digitali. Una nuova generazione di acquirenti che ha a che fare con strumenti più immediati ma anche più rischiosi, per chi non ne conosce le insidie. I diritti dei consumatori, infatti, sembrano essersi ridimensionati nell’era del web, e l’interattività delle nuove piattaforme promuove la velocità ma rende meno chiare le tutele di sicurezza.

“Sì, facciamo acquisti online e ci sentiamo sicure, ma soltanto su alcuni siti – dicono due ragazze – Ci è capitato di comprare vestiti che poi sono risultati diversi da quello che ci aspettavamo – aggiungono, e sono tanti gli intervistati che dichiarano di essere stati oggetto di truffe.

Ma quanto spesso i giovani fanno acquisti online? E su quali siti? Secondo una recente indagine condotta da DoxA Kids, il 75% dei ragazzi tra i 14 e i 17 anni fa acquisti online, e uno su tre preferisce la bacheca virtuale al negozio tradizionale. Eppure i rischi dello shopping online sono elevati, e i ragazzi sembrano esserne consapevoli, se il 55% dei giovani intervistati pensa che la moneta elettronica sia meno sicura del contante. “Io utilizzo siti conosciuti, quindi non ho mai avuto problemi – commenta un giovane liceale – ma non credo che i miei coetanei siano sufficientemente informati, e spesso mi capita di sentire amici coinvolti in truffe online”. Per Francesco, invece, studente di un istituto romano, “una cosa molto utile da fare quando si acquista online è cercare siti affidabili e guardare sempre le recensioni, perché anche sui grandi siti bisogna sempre far attenzione alle truffe”.

Uno studio condotto da Agicom, l’autorità garante per le comunicazioni, mostra come il 58,4% dei ragazzi tra i 13 e i 17 anni prima di acquistare un prodotto fa riferimento alle review online, seguite da blog e vlog (46,9%) e dai propri contatti (42,3%). Recensioni e consigli degli amici restano quindi i due principali fattori di orientamento all’acquisto, ma più del 70% dei ragazzi non crede a quello che legge, ed effettua ulteriori verifiche prima di procedere all’acquisto.

I giovani, quindi, utilizzano abitualmente siti di e-commerce, ma non sempre sembrano farlo in maniera consapevole. E se per le ragazze i beni più desiderati sono vestiti e accessori, per i maschi non ci sono dubbi: videogiochi, libri e musica sono più allettanti di viaggi ed eventi. Piccoli acquisti, dunque, per una spesa media mensile di 48 euro, saldati con le carte di credito dei genitori (39% dei casi) o proprie (22%), mentre il 38% utilizza sistemi di pagamento paypal.

“Credo che i ragazzi della mia età siano molto più informati rispetto alle vecchie generazioni e sono anche più propensi a fare acquisti online – dice un ragazzo all’uscita di scuola – noi ci fidiamo più dei nuovi mezzi, e forse il problema è che troppo spesso lo facciamo ciecamente”. I genitori, infatti, restano affezionati alla tradizionale paghetta. Il 69% di loro preferisce dare ai loro figli denaro contante, e solo il 13% si affida alla moneta elettronica.

2018-10-29T10:42:50+01:00