“Al mio fianco in questo momento c’è una persona, il mio compagno, e sono felice”. A parlare è Marco Carta che, ospite di Barbara d’Urso a Domenica Live, si è aperto per la prima volta sulla sua omosessualità.
“Oggi sono molto emozionato. Le cose belle spesso spaventano, si ha paura di essere felici, è un po’ un controsenso. Essere liberi è impagabile. E’ dire le cose quando lo vuoi tu, quando lo decidi tu e come vuoi tu. Per me questo momento è la priorità. In passato, le mie omissioni, il mio silenzio erano da rispettare”.
“Non dovrebbe esserci niente da dire…”, incoraggiato da Barbara D’Urso, Marco fa coming out partendo dal suo nuovo singolo, “Una Foto Di Me e Di Te”, disponibile da oggi in tutti i digital store. Nel brano racconta di due appuntamenti, quello mancato con il padre e del suo vero primo bacio, quello dato ad un uomo.
“Il primo appuntamento è quello mancato con mio padre, quando io l’ho aspettato fermo sulle scale e lui non è mai arrivato, l’ho aspettato dalle 2 alle 4 e non si è presentato. Io l’ho perdonato, perché per me è davvero è passata, gli voglio bene come se ci fosse stato, forse anche lui avrà avuto i suoi motivi. Il secondo appuntamento è il mio primo bacio: non è il primo bacio che ho dato a scuola. E’ il primo bacio che mi ha lasciato senza respiro, il primo bacio che ho dato a un ragazzo che ho amato. L’ho detto…”
“Ci tengo a ribadirlo. Deve essere normale, anche per le persone che stanno a casa, i ragazzi che ci guardano. Per le famiglie. E’ un processo, non va spinto. C’è chi si sente pronto da subito, chi dopo 10 anni, chi dopo un mese. Io ho vissuto questo processo dando dei pesi anche alla mia carriera, alla mia musica”
“Mi faceva soffrire non poter camminare per strada con la persona che amavo, non poter dare un bacio per strada o stare al cinema e prendersi la mano. Sono tutte cose che facciamo quando abbiamo 16 anni. Io a 33 anni non le ho ancora fatte. Probabilmente da domani le farò”.
“Per me è una scelta di libertà. Voglio liberare la mia anima, il mio corpo e anche la mia scrittura. Per noi cantanti la musica è ispirazione”.
“Io avevo un po’ paura di questa giornata, paura della chiave: è facile cadere nella banalità, la gente può dire ‘l’ha fatto dopo 10 anni’. Questo è il mio percorso: ora mi sentivo pronto e sicuro, perché poi non puoi più tornare indietro. E ora non torno più indietro. È la mia vita. Sono felicissimo, mi sento forse 30 chili in meno“.
“Volevo salutare una persona per me speciale, perché comunque al mio fianco in questo momento c’è una persona, quindi io sono felice. Spero che non ci siano critiche, spero che il mondo fuori mi accolga con tranquillità”.
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