ROMA – Un film in bianco e nero “colorato” dalla scena rock in pieno fermento. Questo è Summer (Leto) di Kirill Serebrennikov, dal 15 novembre al cinema con I Wonder Pictures.
Applaudito all’ultima edizione al Festival di Cannes, Summer è un film romantico che riporta l’incanto di un mondo sospeso, in cui una generazione piena di ideali si affacciava al mondo cercando, forse in mondo naïf, di cambiarlo.
A fare da sfondo alla storia è una calda estate dei primi Anni 80 a Leningrado. Capelli lunghi, ribellione, trasgressione e rock sono i tratti distintivi di questo periodo. Ad incarnare il fermento dei giovani è Viktor, il protagonista del racconto: un giovane musicista che tenta di farsi notare dai “big” della musica. Nel suo cammino incontra Mike, il suo idolo, è la sua bellissima moglie Natacha, che lo aiutano a cambiare il suo destino e costruire la carriera dell’artista.
Summer, una storia scatenata e non convenzionale
E’ possibile ballare al cinema? In teoria non sarebbe consentito ma con Summer è impossibile non farlo. Le musiche originali del film si alternano con alcuni pilastri del rock degli Anni 80, come Psycho Killer dei Talking Heads e The Passegers di Iggy Pop e viene subito voglia di pogare con i presenti in sala.
Summer è un inno ai giovani. Un manifesto contro chi non crede in loro, nelle loro potenzialità, nei loro sogni e nei loro ideali, ed è scatenato, non convenzionale e ben girato: per noi è promosso!
Nel cast Teo Yoo, Irina Starshenbaum e Roman Bilyk.