hamburger menu

‘Ragazzi al centro’, Garante infanzia si racconta a Roma

ROMA – Quasi 20 anni di attività dell’Autorità garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza raccontati da 10 speaker d’eccezione, tra i 13 e i 17 anni. È quanto andato in scena oggi al Tempio di Adriano di Roma in occasione del meeting ‘Ragazzi al centro’. Durante l’evento, oltre 150 giovani si sono confrontati con la […]

ROMA – Quasi 20 anni di attività dell’Autorità garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza raccontati da 10 speaker d’eccezione, tra i 13 e i 17 anni. È quanto andato in scena oggi al Tempio di Adriano di Roma in occasione del meeting ‘Ragazzi al centro’. Durante l’evento, oltre 150 giovani si sono confrontati con la Garante Filomena Albano su temi quali l’ascolto e la partecipazione, la mediazione a scuola, la centralità dei figli negli affetti, l’integrazione, l’inclusione sociale e la giustizia educativa.

Gli speaker di ‘Radio immaginaria’ inoltre, con contributi video, hanno raccontato i progetti promossi e realizzati dall’Autorità. Tra questi, la Consulta dei ragazzi e delle ragazze, i vari progetti nelle scuole per combattere e prevenire il bullismo e cyberbullismo, le misure per l’ascolto e la partecipazione dei minori stranieri non accompagnati, i care leavers, il progetto Enya e molto altro.

“Uno dei principali compiti dell’Autorità- ha detto Albano- è ascoltare i ragazzi per portare i loro bisogni e le loro richieste all’attenzione delle istituzioni. Lo facciamo da tempo nelle scuole, negli istituti penali minorili, nelle comunità di accoglienza e attraverso la consulta dei ragazzi. La novità di ‘Ragazzi al centro’ prevede che il confronto tra giovani, Autorità garante e istituzioni avvenga in tempo reale per costruire una società a misura di chi cresce”.

Il meeting è iniziato con un minuto di silenzio per le vittime di Corinaldo, “per manifestare rispetto, vicinanza e immenso dolore per chi ha perso la vita in quella tragica serata”, ha spiegato la Garante. “Quello che è successo nelle Marche- ha concluso Albano- ci impone una riflessione a proposito dell’esigenza di garantire sicurezza ai ragazzi”.

2018-12-10T12:46:40+01:00