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#laculturasifainstrada, i film di quest’anno diventano graffiti con Il Morandini 2019

Cinque pellicole rientrate nel Dizionario dei film e delle serie televisive hanno ricoperto le strade di Torino e Milano

12 Dicembre 2018
Il Morandini 2019

ROMA – Riparte a dicembre la celebre campagna di comunicazione Zanichelli #laculturasifastrada, per promuovere l’uscita de Il Morandini 2019, il Dizionario dei film e delle serie televisive.

Cinque dei film “imperdibili”, scelti tra i migliori italiani del 2018, sono così diventati dei graffiti urbani  – 50 per la precisione – sparsi per le vie di Torino e Milano. I film sono quelli di Cremonini, Garrone, Golino, Mastandrea e Moretti.

Eccoli nella gallery con la sintesi di Luisa Morandini

Santiago, Italia (Nanni Moretti) Potente, emozionante, dolente e doloroso, commovente e brillante, ma soprattutto necessario.
Santiago, Italia (Nanni Moretti) Potente, emozionante, dolente e doloroso, commovente e brillante, ma soprattutto necessario.
Ride (Valerio Mastandrea) Interessante debutto alla regia di Mastandrea sul tema dell’elaborazione del lutto. Un piccolo grande film d’autore sugli esseri umani, disegnati con lucidità, ma anche con comprensione.
Ride (Valerio Mastandrea) Interessante debutto alla regia di Mastandrea sul tema dell’elaborazione del lutto. Un piccolo grande film d’autore sugli esseri umani, disegnati con lucidità, ma anche con comprensione.
Euforia (Valeria Golino) Con onestà, qualche sorriso, una spruzzata di tenerezza e senza piagnistei, la Golino racconta l’ebbrezza irrazionale e la libertà effimera dell’euforia.
Euforia (Valeria Golino) Con onestà, qualche sorriso, una spruzzata di tenerezza e senza piagnistei, la Golino racconta l’ebbrezza irrazionale e la libertà effimera dell’euforia.
Dogman (Matteo Garrone) Non è un film sulla vendetta bensì un'accorata riflessione sulle desolazioni, sui derelitti, senza giudizi politici, senza cinismo, con grande, immensa umanità.
Dogman (Matteo Garrone) Non è un film sulla vendetta bensì un’accorata riflessione sulle desolazioni, sui derelitti, senza giudizi politici, senza cinismo, con grande, immensa umanità.
Sulla mia pelle (Alessio Cremonini) Quello che il film dice, che il film grida, è che queste cose non devono accadere mai, per nessun motivo.
Sulla mia pelle (Alessio Cremonini) Quello che il film dice, che il film grida, è che queste cose non devono accadere mai, per nessun motivo.

La tecnica è quella dei green graffiti, che utilizza una miscela completamente naturale per realizzare i graffiti sull’asfalto. Quando la campagna è finita, i messaggi vengono cancellati usando soltanto acqua. I residui del graffito che finiscono nel sistema di scarico sono totalmente innocui per l’ambiente.

2018-12-12T16:49:54+01:00