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Gli alberghieri del Lazio dallo chef Colonna

L'iniziativa grazie a un progetto Arsial e Agro Camera

ROMA – Quando la formazione è passare una giornata con uno chef stellato, ascoltare i suoi consigli e quelli del suo staff, esplorare la sua cucina imparando la provenienza delle materie prime, e infine assaggiare le sue preparazioni. Gli studenti di due istituti alberghieri del Lazio hanno partecipato oggi a un’iniziativa, organizzata da Arsial in collaborazione con Agro Camera, nel Labico resort del celebre chef Antonello Colonna.

Un percorso di valorizzazione dei prodotti del territorio, dedicato in particolare alla tracciabilità e alla stagionalità delle materie prime, accompagnati da esperti in materia. Perché per capire il cibo, oggi, serve conoscerne i valori nutrizionali, le tecniche di produzione ma anche la storia e l’appartenenza alle tradizioni.

“L’idea è quella di studiare e capire il cibo come potente fattore di sviluppo economico- ha detto il presidente di Arsial, Antonio Rosati- Cibo, cultura e turismo sono quello che noi abbiamo chiamato ‘economia della bellezza’. E’ una delle grandi carte che l’Italia può giocare e in particolare la nostra regione. Qui oggi nel resort di Antonello Colonna- ha continuato- abbiamo cercato di fare delle lezioni per capire come va presentato il cibo, la sua qualità, la sua storia, ma fondamentalmente la sua genuinità. Oggi cibo e salute vanno insieme, il cibo italiano piace nel mondo particolarmente perché è sinonimo di qualità e di salute. Con un motto, un po’ scherzando, noi diciamo: chi mangia bene pensa bene. E questa ‘economia della bellezza’ può essere la grande carta del futuro che renderà questi ragazzi protagonisti”.

“Chi vive nel Lazio- ha detto Valentina Canali, vicedirettore di AgroCamere- siede su una miniera d’oro, perché la nostra regione è al terzo posto in Italia per prodotti agroalimentari tipici e chi vuole lavorare nella ristorazione è il primo a doverli conoscere per saper comunicare”.

Il resort dello chef Colonna è un luogo costruito su questi principi, dove il cibo passa dal campo alla tavola senza intermediari e dove vengono sperimentate innovative tecniche di coltura. “Per i ragazzi oggi è un’esperienza trasversale rispetto a ciò che si fa a scuola- ha detto Colonna- oggi hanno avuto la possibilità di vedere e toccare con mano il concetto di campo-cucina che è una cosa sulla quale investire, uno dei progetti in cui bisogna credere profondamente”.

2018-12-14T08:45:09+01:00