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Maturità, i ragazzi commentano le novità. Bussetti: “Aspettate le simulazioni”

Il ministro dell'Istruzione: "Una volta fatte le prove i ragazzi potranno dare un giudizio concreto su queste novità"

19 Gennaio 2019
terza prova

ROMA – Gioie e dolori per i maturandi che quest’anno sono alle prese con i cambiamenti del nuovo esame di Stato. Novità che da un lato fanno esultare i futuri diplomati (addio terza prova) e dall’altro destano preoccupazione. Ieri il Miur ha comunicato le materie della seconda prova, che a differenza degli scorsi anni, riguarderà non solo una ma più discipline caratterizzanti gli indirizzi di studio. Latino e greco per il classico, matematica e fisica per lo scientifico, discipline turistico-aziendali e inglese per l’istituto turistico, e via così per tutti gli altri indirizzi.

I commenti degli studenti

“Ce l’aspettavamo- commenta Federica, studentessa del liceo classico Giulio Cesare di Roma- hanno inserito la multidiciplinarietà e sicuramente l’avrebbero messa a partire da quest’anno, ma non siamo agitati- racconta all’agenzia di stampa Dire- ci stiamo esercitando sulle prove messe a disposizione dal Miur e sembrano più semplici di quelle degli anni precedenti”. Meno traduzione (solo dieci righe) ma più domande sul contesto letterario, che riguarderanno sia la cultura greca che quella latina. Gli studenti del liceo linguistico, invece, il prossimo 20 giugno dovranno cimentarsi con due lingue. Inglese e spagnolo per la sezione di Paolo, studente del liceo Palumbo di Brindisi. “Sono positivo, ma c’è poca chiarezza sulle prove, speriamo ci aiutino le simulazioni”.

Le nuove  simulazioni

La novità di quest’anno, infatti, riguarderà anche le simulazioni d’esame, che verranno svolte contemporaneamente in tutti gli istituti italiani. Per la prima prova le date sono il 19 febbraio e 26 marzo, per la seconda 28 febbraio e 2 aprile. “Sono abbastanza tranquilla- commenta Alice, studentessa del liceo artistico Ripetta di Roma- la seconda prova non mi spaventa, mentre l’idea dell’orale mi terrorizza”. Con l’eliminazione della terza prova, infatti, è il colloquio orale a diventare l’incubo degli studenti, che stavolta non potranno neanche rompere il ghiaccio con la tesina a loro scelta. “E’ un peccato- aggiunge Paolo- si poteva iniziare parlando di un argomento che ci interessava in prima persona, mentre ora saranno i professori a scegliere il percorso da cui partire”. Ma la sorte verrà decisa dai ragazzi, che estrarranno a caso una busta chiusa contenente le domande preparate dai docenti. “Non si capisce se sia un gioco o un terno al lotto- commenta ironica Federica- non si può fare la pesca delle buste. Togliere la tesina può anche andare bene perché era una perdita di tempo- continua- ma cosi’ si rende tutto più disumano e complicato”. Per di più quest’anno gli studenti dovranno anche rispondere a quesiti di cittadinanza e costituzione e domande sulle loro esperienze di alternanza scuola lavoro. “Ancora non abbiamo capito molte cose e ci sono indicazioni confuse anche sulla prima prova- conclude Paolo- ma siamo fiduciosi, se si studia bene i risultati positivi verranno”.

La risposta del ministro Bussetti

A proposito delle novità introdotte nel nuovo esame di Maturità, in particolare per quel che riguarda la seconda prova, il ministro Bussetti ha affermato: “Severi con questo nuovo esame? No, anche perché verremo incontro agli studenti con le simulazioni. Una volta fatte i ragazzi potranno dare un giudizio concreto su queste novità. Un po’ di timore è normale e i timori sono giustificati, ma noi li accompagneremo nel miglior modo possibile”. Il ministro ha provato a rasserenare gli animi per quel che riguarda la prova del liceo Scientifico con l’accoppiata matematica-fisica: “Queste due materie saranno rapportate alla mole di lavoro di tutto l’anno. Non ci sarà il 50% dell’una e dell’altra: se durante l’anno ci si è concentrati maggiormente sulla matematica, nell’esame la matematica sarà prevalente”.

2019-01-19T10:12:08+01:00