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Giorgio Poi e Calcutta raccontano la nostalgia in La musica italiana

La canzone è, però, anche un’operazione di autoironia

24 Gennaio 2019
giorgio poi tour estivo

ROMA – Calcutta e Giorgio Poi insieme per il singolo La musica italiana. Uscito alla mezzanotte del 23 gennaio, il brano è un inno alla nostalgia del passato.

Una dedica a una ragazza che si è trasferita in un posto lontano dal bel paese. La canzone è, però, anche un’operazione di autoironia, che si prende quasi beffe di chi la musica italiana non la apprezza come dovrebbe.

Le mani nei capelli
Quando partiva Vasco
Battiato, che paura
Chissà che lingua parla
Battisti e Lucio Dalla
Fanno musica di merda
Calcutta e Giorgio Poi
Madonna che tristezza

La musica italiana, insieme a Vinavil, anticipa il nuovo progetto di Poi.

Il testo

La musica modale
Non è la musica alla moda
Da quando sei a piedi
Qui solo musica leggera
Chissà che cosa pensi
Adesso che sei lontana
Se ti fa ancora schifo
La musica italiana
Uh-uh, oh no

Le mani nei capelli
Quando partiva Vasco
Battiato, che paura
Chissà che lingua parla
Battisti e Lucio Dalla
Fanno musica di merda
Calcutta e Giorgio Poi
Madonna che tristezza
Uh-uh, uh

Ma forse chi lo sa
Se ti manca il parmigiano
Lassù è tutto diverso
Mettici un po’ di nostalgia sulla pasta
A me per esempio
Dalla stanza accanto
Le canzoni sembrano meglio
Ma forse mi sbaglio

La musica italiana
Non è più musica alla moda
I dischi li hai rubati
A tuo zio del Minnesota
E chi sa se se l’è presa
Quando sei partita
Facevo il controllore
Ma tu eri appena scesa

Ma forse chi lo sa
Se ti manca il parmigiano
Lassù è tutto diverso
C’è solo un po’ di nostalgia nella busta blu della Tesco
Dalla stanza accanto
Le canzoni sembrano meglio
Mi sembrano meglio

E forse chi lo sa
Se visto da lontano
Magari è tutto diverso
Magari ti sembra meglio
A me per esempio
Dalla stanza accanto
Sembra sempre tutto più bello
Sembra sempre tutto più bello
Dalla stanza accanto
È tutto più bello

2019-01-25T16:46:08+01:00