hamburger menu

Renner colora ‘la mostra liquida’ di Bologna: vetrina per illustratori under 40

Atelier Sì 'Azzurro' verso Art city, il prossimo passo sarà il design?

30 Gennaio 2019

ROMA – Dalle bacheche di via Indipendenza ai locali dell’Atelier Si’ in via San Vitale, per la ‘vernice’ di questa sera. Raddoppia l’Azzurro del Cheap festival a Bologna, o meglio entra nel vivo: dopo i manifesti spuntati nelle strade del centro, il tema della prima edizione del Premio per il contemporaneo abbraccia ora la mostra aperta dal 30 gennaio al 3 febbraio, a ingresso libero, attraversando Art City. Pensa a tutto Renner Italia, l’impresa multinazionale che produce vernici di alta qualita’ a Minerbio, col suo premio per gli illustratori under 40 che ha registrato 678 partecipanti. Alla fine ha vinto “Guado” di Michele Cazzaniga (classe 1985) che si è conquistato la scena, al fianco di altri colleghi, tra le 45 illustrazioni che complessivamente animano lo spazio culturale di via San Vitale nell’ambito dell’allestimento curato da Cheap Street Poster Art (la progettazione è dello studio Rizoma Architetture).

Assicura Luca Fotia, responsabile della comunicazione di Renner, “bisogna stare vicini all’arte giovane, in un Paese che dovrebbe trattenere molto di più i suoi talenti: abbiamo messo in palio 10.000 euro per il vincitore, ma ci sono state anche due menzioni speciali significative”. In particolare, continua Fotia mentre alla mostra arriva anche l’assessore comunale alla Cultura Matteo Lepore, “vorremmo che questo premio diventasse un punto di riferimento per il mondo dell’illustrazione a livello nazionale: abbiamo raccolto molto consenso con questa iniziativa, anche stasera il vernissage lo dimostra e in futuro vorremmo strizzare l’occhio al design, fra l’altro. È stato difficile assegnare il premio finale- aggiunge e assicura Fotia- vista la qualita’ molto alta delle opere in ballo. Lo dimostrano i 1.000 euro a Daniele Cataldi e ad Alessandra Manfredi, siamo molto contenti anche di questo”.

Commenta intanto il vincitore Cazzaniga, illustrando la sua opera segnata dalle ‘vecchiette’ quattrocentesche: “Dopo una lunga ricerca sulla storia del costume europeo, ho scoperto il successo del colore azzurro, in un’Europa che usciva dal Medioevo e andava verso il Rinascimento, in grado di competere col rosso, il colore reale per eccellenza”. Nel suo interno quattrocentesco, così, “si ritrovano le vecchine, gli arazzi e i tappeti azzurri, azzurri come i vestiti delle donne”, indica l’artista, che in generale parla del premio Renner come di “un’iniziativa ottima: ci sono poche realtà di questo tipo che permettono ai giovani di esprimersi. Da parte mia continuerò sull’azzurro, sì: è da sempre uno dei miei colori preferiti quindi ho giocato facile, e chissà che non diventi un marchio di fabbrica come lo è diventato per Renner”. Conferma tutto Vanna Vinci, presidente della giuria che ha premiato le opere in mostra, precisando che non è stato affatto facile scegliere: “C’è questa idea dell’acqua, dell’azzurro che torna tra ambientazioni subacquee e sottomarine: sicuramente, questa è una mostra liquida. Le opere sono tutte interessanti, anche perché diversificate tra loro seppur con tratti trasversali. Gli artisti under 40 hanno necessità di avere spazi e istituzioni che li sostengano”.

2019-01-30T11:15:28+01:00