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A Sanremo Nino D’Angelo alla prova dell’autotune con Livio Cori

I due stasera in gara con Un'altra luce

5 Febbraio 2019
sanremo nino d'angelo e Livio cori

ROMA – È il Sanremo del cambiamento, della contaminazione, quello a cui si prepara Nino D’Angelo. Il cantautore torna con una nuova sfida: cantare con l’autotune. Una cosa che non avrebbe mai immaginato di fare in passato. A coinvolgerlo in questa prova Livio Cori, che ha voluto fortemente Nino sin dalla genesi di ‘Un’altra luce’, il brano che portano in gara.

“Pensavo, non metterò mai la mia voce su questa cosa- ha rivelato D’Angelo in conferenza stampa- e invece la musica fa miracoli e arriva la voglia di cambiare. La mia scuola è sempre stata la contaminazione, Livio è riuscito a farmi cantare una cosa che non avrei mai pensato. Quello che ne è uscito è proprio una contaminazione con la musica di oggi”.

‘Un’altra luce’ è un dialogo tra due facce di Napoli che si confrontano sotto il comune denominatore della musica. Un paragone non solo tra mondi musicali, ma anche un passaggio di testimone generazionale, dove ‘un giovane nel buio chiede la luce a chi ha già attraversato l’oscurità ed ha l’esperienza per poter illuminare la strada’.

“Mi ha chiamato Caterina Caselli parlandomi di Livio- ha ricordato Nino- ho sentito la canzone e mi e’ piaciuta molto, poi ci siamo rimessi insieme a scriverla a quattro mani e l’abbiamo dedicata alle nostre generazioni: la mia che ha fallito nei confronti della sua”.

Il brano sarà contenuto nel nuovo disco di Livio Cori, Montecalvario (core senza paura), in uscita l’8 febbraio. L’artista, in sala stampa, non ha voluto commentare le voci che lo identificano come il misterioso Liberato.

2019-02-05T18:18:45+01:00