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Lo streetwear è elitario? La risposta di Draftin’ Mag

Una domanda molto ricorrente, soprattutto da parte dei "non modaioli"

ROMA – Lo streetwear è elitario? Questa domanda è molto ricorrente, soprattutto da parte di chi non assapora il mondo della moda e non riesce a concepire come una maglia di Off-White, per esempio, costi 275 euro. Ma facciamo qualche passo indietro…

Lo streetwear “nasce” negli Stati Uniti degli Anni 80, imponendosi come un vero e proprio stile di vita, grazie alle sue origini legate a background differenti. Dall’hip-hop allo skateboarding (ambito nel quale si è espresso maggiormente), dal punk al rock al surf ecc.. Proprio da questi ambiti sono nati alcuni marchi che sono diventati veri e propri status symbol del mondo streetwear, basti pensare a Stussy, Supreme, Palace o Vans. Questa tendenza non fu spinta solamente da grandi brand come Nike, Adidas, Fila, Puma e Kappa, ma anche dalla prepotente ascesa dei marchi di streetwear hot couture come Aimé Leon Dore e Vetements, Gosha Rubchinskiy o Wood Wood di Karl-Oskar Olsen, giusto per citarne alcuni.

Dopo aver tracciato il profilo storico di questo stile ultimamente molto discusso soprattutto da chi è ancora affezionato a uno stile più classico e ordinato, bisogna innanzitutto dire che la sua natura è sempre stata quella elitaria, termine inteso non a livello economico, ma dal punto di vista di chi poteva indossarlo. 


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2019-03-06T17:57:05+01:00