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Bologna, dal Malpighi alla Columbia con turbina eolica

BOLOGNA – Sarà merito del latino che, si sa, allena le menti a sfide che vanno molto oltre il saper tradurre una versione. Ma cinque ragazzi del Liceo scientifico Malpighi di Bologna (indirizzo tradizionale, quello in cui si studia la lingua di Cicerone) si preparano, unici studenti italiani, a raggiungere la Columbia University di New […]

BOLOGNA – Sarà merito del latino che, si sa, allena le menti a sfide che vanno molto oltre il saper tradurre una versione. Ma cinque ragazzi del Liceo scientifico Malpighi di Bologna (indirizzo tradizionale, quello in cui si studia la lingua di Cicerone) si preparano, unici studenti italiani, a raggiungere la Columbia University di New York per partecipare all’edizione 2019 della FabLearn Conference che si terrà sabato e domenica nella prestigiosa Università americana sull’educazione creativa.

Alla conferenza, dove saranno rappresentati 22 paesi da tutto il mondo, i ragazzi del liceo paritario di via Sant’Isaia porteranno un progetto a cui lavorano fin dallo scorso anno. Nel Malpighi Lab, il laboratorio tecnologico realizzato grazie al contributo di Bonfiglioli riduttori, Carolina, Eleonora, Sara, Andrea e Giacomo, studenti al quarto anno, guidati dal prof di Arte e disegno, Lorenzo Raggi, e dai tecnici di Bonfiglioli, hanno ideato, progettato, modellato e costruito, stampando in 3D quasi tutti i componenti, un prototipo di turbina eolica dal design innovativo.

Si tratta di un primo modello in scala (ovviamente, funzionante) di qualcosa che di più grande che si vorrebbe realizzare nel laboratorio di meccatronica della scuola: una turbina eolica vera e propria da piazzare sul tetto del liceo, anticipando un futuro dove ogni edifico potrà raggiungere l’autonomia energetica anche grazie a ‘mini-pale’ da mettere in terrazza per contribuire al proprio fabbisogno elettrico.

“Voi siete il futuro, avete dimostrato che se non si molla, nelle cose si riesce”, plaude Sonia Bonfiglioli, che ha prestato i suoi ingegneri al laboratorio e al progetto ideato dai ragazzi del Malpighi. Del resto, le tecnologie a servizio dell’eolico sono uno dei settori di sviluppo del gruppo bolognese. “Ci sono mestieri che spariranno e altre nuove professionalità appariranno. Nuovi lavori che richiederanno le competenze e lo spirito che incarnano progetti che il vostro”, dice l’imprenditrice dell’anno ai ragazzi del Malpighi che hanno lavorato per diversi mesi a cavallo tra questo e lo scorso anno scolastico al progetto della turbina eolica.

Con loro, nel Malpighi Lab, oltre a Raggi, anche Angela Sofia Lombardo, Fablearn fellow dal 2016 per la Stanford University e maker educator nel laboratorio inaugurato due anni fa per stimolare la creativita’ dei ragazzi attraverso un uso integrato di tecnologia, arte e design. “Le professioni tecnico-scientifiche saranno richieste come ossigeno nei prossimi anni”, ricorda Sonia Bonfiglioli. “Il mondo, però, non ha solo bisogno di ingegneri. Per noi, lavorare sul territorio, nelle scuole, con le altre aziende, significa stimolare la crescita complessiva di tutto il territorio. Del resto, le grandi sfide si vincono con i grandi numeri, non stando chiusi in una torre”, sprona Bonfiglioli.

Questa esperienza di progettazione non è servita solo a portare i ragazzi (Carolina De Maria, Eleonora Parisi, Sara Lucentini, Andrea Scaioli, Giacomo Micheli) a New York, ma anche a fare intravedere loro un futuro percorso di studi. E se Giacomo sembra più che mai deciso su Fisica, Carolina sogna il Politecnico di Milano, Eleonora ha capito che il design è nelle sue corde, mentre Andrea ha scoperto il piacere di progettare e realizzare qualcosa con le sue mani. Insieme hanno imparato a lavorare in gruppo, spiega Giacomo. “Vorremmo mettere a disposizione la nostra esperienza, mettere a punto protocolli e percorsi che si possano replicare facilmente in qualsiasi scuola d’Italia”, è invece il sogno della preside del Malpighi, Elena Ugolini.

2019-03-07T15:45:25+01:00