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Endometriosi, una patologia da conoscere

MILANO – L’Endometriosi è una patologia molto seria, che può accompagnare le donne sin dalla prima mestruazione, eppure molto sottovalutata. Abbiamo chiesto a Chiaralba Risuglia, ginecologa e sessuologa clinica, di spiegarci qualcosa su questo: diffusione, caratteristiche, sintomatologia e cura. – Che cos’è l’endometriosi? ‘L’endometriosi è la presenza di tessuto endometriale che normalmente è quella mucosa […]

MILANO – L’Endometriosi è una patologia molto seria, che può accompagnare le donne sin dalla prima mestruazione, eppure molto sottovalutata. Abbiamo chiesto a Chiaralba Risuglia, ginecologa e sessuologa clinica, di spiegarci qualcosa su questo: diffusione, caratteristiche, sintomatologia e cura.

– Che cos’è l’endometriosi?

‘L’endometriosi è la presenza di tessuto endometriale che normalmente è quella mucosa che riveste la parte interna dell’utero anche al di fuori dell’utero. La sua diffusione in Italia è del 5% circa. Le localizzazioni più frequenti sono ovariche e tubariche ma questo tessuto endometriale può esistere anche tra la vescica e la vagina. Per capirci: se consideriamo vescica-vagina-retto come tre appartamenti di un unico condominio, la vescica sta al piano di sopra e tra vescica e vagina può esserci una localizzazione endometriosica, come anche tra retto e vagina. I sintomi sono diversi in base anche alle localizzazioni e in base alla grandezza delle localizzazioni e alla diffusione. Il sintomo è il dolore, molto simile al dolore che si prova durante la mestruazione, a volte più intenso e a volte anche non necessariamente durante il sanguinamento; questo endometrio ispessendosi in localizzazioni che non sono tipiche può creare del dolore. Ad esempio se la localizzazione è tra vagina e vescica i sintomi possono essere più urinari, se invece è tra retto e vagina possono essere più i sintomi durante la defecazione. A volte è asintomatica: piccole cisti endometriosiche dell’ovaio possono anche non essere sintomatiche. Non è un tumore, quindi non necessariamente va asportato dal punto di vista chirurgico, si può curare anche con dei farmaci. Ad esempio la pillola estroprogestinica in continuo o meglio solo progestinica cura l’endometriosi, la tiene a bada perché si alimenta con gli ormoni che normalmente ogni donna produce. L’endometriosi va confermata da una diagnosi specialistica che si avvale di una visita, di un’ecografia e a volte anche di esami radiologici specifici. Non dobbiamo confondere però la dismenorrea con l’endometriosi. La dismenorrea è un sintomo, cioè dolore mestruale. Avere la dismenorrea non vuol dire soffrire di endometriosi. Per molte donne la mestruazione è dolorosa per tanti motivi. Dobbiamo pensare che per far uscire il sangue che sta dentro l’utero, l’utero si deve strizzare. Questa contrazione, in alcune fortunate non è dolorosa, in altre lo è; il dolore mestruale può essere influenzato anche da alcuni comportamenti, l’irregolarità dei nostri ritmi di vita sonno-veglia, alcuni cibi che mangiamo, alcune abitudini che abbiamo, possono favorire il dolore durante la mestruazione. Generalmente sottoponendosi a regolari visite ginecologiche si può escludere la presenza di endometriosi, una diagnosi che può essere completata dopo un po’ di tempo’.

– Quindi è importante rendere coscienti le ragazze che questa patologia esiste e può manifestarsi in vari modi.

‘È giusto saperlo, più si è informati e meglio è, però senza allarmismi. Se una ragazza si rende conto che la mestruazione inizia a diventare dolorosa oppure inizia a sentire dolori fuori dal ciclo (per alcune ragazze anche l’ovulazione è dolorosa però l’ovulazione è fisiologica) tenere un diario del dolore potrebbe essere una cosa utile, in modo da capire con che frequenza si manifesta. Se tenendo questo diario capiamo che il dolore si manifesta durante l’ovulazione e durante la mestruazione, abbiamo poche probabilità di avere l’endometriosi, però ecco con una visita possiamo escludere le cose più gravi’.

– Quindi in conclusione, monitorarsi sempre, tenere i propri diari, imparare a osservare le fasi naturali del nostro corpo e ricordarsi sempre che i controlli si devono fare e se abbiamo un dubbio chiedere a una persona esperta.

‘Sì, dobbiamo dire così. Scegliamo il professionista giusto in base al problema che si ha’. 

2019-03-14T11:27:31+01:00